ItaliaOggi: Mastella, l'istruzione no
Con la scuola uno rischia di bruciarsi la carriera. Se non ci sono i numeri per un governo forte, non vale neanche la pena provarci
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Con la scuola uno rischia di bruciarsi la carriera. Se non ci sono i numeri per un governo forte, non vale neanche la pena provarci. È questo in sostanza il motivo del gran rifiuto apposto da Clemente Mastella al dicastero dell'istruzione. Il premier, Romano Prodi, glielo ha offerto. Ma lui non ci pensa proprio ad accettare. ´Dovrei andare dagli insegnanti a dire toglieremo questo schifo di riforma Moratti',ha spiegato ieri il leader del Campanile, ´ma come faccio a dirlo con questa maggioranza risicata che abbiamo?'. A Mastella, politico di lungo corso, non è servito molto per farsi due conti: nell'esperienza più recente la scuola è stata solo di motivo di constestazioni: con la guida del manager Letizia Moratti, è stata la spina nel fianco del governo Berlusconi, e prima ancora, con il governo di centrosinistra, è costata la poltrona a Luigi Berlinguer. Sarà pure un ministero di peso, ma scotta. Meglio allora le Politiche agricole. Una postazione strategica nel governo.