ItaliaOggi: Legge lombarda, è fatta
Via libera alla proposta di legge firmata Formigoni che regionalizza la scuola lombarda e stabilisce nuove norme di riferimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione professionale.
Via libera alla proposta di legge firmata Formigoni che regionalizza la scuola lombarda e stabilisce nuove norme di riferimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione professionale. Di legislazione concorrente stato-regioni il primo, di competenza esclusiva delle regioni il secondo. Un modello che prevede, tra l'altro, l'assoluzione dell'obbligo scolastico anche attraverso il canale della formazione professionale o dell'apprendistato in azienda, la gestione regionalistica del personale e il prolungamento dei corsi professionali (attualmente triennali) sino al quarto e al quinto anno. Tra le novità anche l'introduzione di un sistema di certificazione delle competenze che possa accompagnare gli studenti nel loro cammino di formazione scolastica e/o lavorativa: un bagaglio professionale, assicurano i sostenitori della legge, che verrà riconosciuto in tutta la Comunità europea cui si aggiungerà l'istituzione di un albo dei soggetti accreditati, sia pubblici sia privati, che dovranno erogare i servizi di formazione e la cui valutazione verrà demandata a un Osservatorio regionale del mercato del lavoro e all'inedita figura del valutatore indipendente. Così che mentre il ministero della pubblica istruzione lavora a una ricucitura dell'intero sistema formativo, la regione Lombardia si compiace dei suoi fendenti federalisti. Ad approvare il provvedimento è stato, ieri, il consiglio regionale lombardo con i voti favorevoli di Forza Italia, Lega Nord, Alleanza nazionale e Udc. Per l'astensione hanno optato la Margherita, i Ds (fatta eccezione per i consiglieri Marco Cipriano e Arturo Squassina che hanno votato contro). Contrari Prc, Italia dei Valori, Pdci e Verdi.
Iaia Vantaggiato