ItaliaOggi-La cultura pesa di più nel concorso
Dopo il parere formulato dal Cnpi, a giorni il bando per il reclutamento dei dirigenti scolastici. La cultura pesa di più nel concorso La prima selezione si farà sui titoli, sono d...
Dopo il parere formulato dal Cnpi, a giorni il bando per il reclutamento dei dirigenti scolastici.
La cultura pesa di più nel concorso
La prima selezione si farà sui titoli, sono disponibili 20 punti
A giorni il bando di concorso ordinario per il reclutamento dei dirigenti scolastici. Il consiglio nazionale della pubblica istruzione (Cnpi) ha formulato il parere richiesto in ordine alla tabella di valutazione dei titoli culturali e di servizio dei candidati al concorso presentata dal ministero, tabella che ItaliaOggi pubblica.
Un adempimento necessario e di rilevante importanza, dal momento che la prima selezione dei partecipanti si svolge proprio con riferimento ai titoli da essi posseduti. Finita la fase consultiva, il ministero potrà ora formalizzare le tabelle ed emanare il relativo bando. La selezione , dopo l'esame dei titoli, verrà attuata mediante prove d'esame (scritto e colloquio).
Da qui, l'attesa degli interessati di conoscere non solo la ripartizione del punteggio tra titoli di cultura (almeno nove punti) e titoli di servizio (massimo undici punti), ma anche il peso specifico, in termini di punti, dei singoli titoli.
Ciò che caratterizza la fase concorsuale ordinaria, rispetto a quella riservata di recente conclusasi, è la maggiore valenza dei titoli di cultura, oltre a una più articolata strutturazione delle prove. Restano, comunque, prevalenti, per la riconosciuta esigenza di valorizzare l'esperienza professionale acquisita dal candidato, i punti attribuibili al servizio o alle attività e funzioni svolte.
Il concorso ordinario, dunque, offre una maggiore apertura alla partecipazione a tutti i docenti muniti del requisito di servizio settennale in possesso di laurea, senza annullare il peso, che in una procedura di reclutamento dei dirigenti deve avere l'esperienza specifica acquisita.
Le variazioni della tabella di valutazione dei titoli proposte dal Cnpi non modificano sostanzialmente l'impostazione della valutazione o il sistema dei punteggi attribuibili.
I TITOLI DI CULTURA
Dovrebbe rimanere invariata, in quanto sostanzialmente condivisa dal Cnpi, la tabella di valutazione dei titoli culturali. Alla laurea, richiesta anche come requisito per l'accesso al concorso, dovrebbero essere attribuiti, in relazione al voto conseguito, da 1 a 5 punti. Alla valutazione della laurea vanno aggiunti entro i limiti di 4 punti i punteggi riferiti agli altri titoli valutabili.
Tra questi ultimi spiccano per consistenza di punteggio: il dottorato di ricerca (2 punti) e i master universitari (al primo, viene attribuito 1 punto per anno; agli altri, 0,5 sempre per anno). Nel caso di più titoli accademici conseguiti nello stesso anno, è valutato solo quello che dà diritto al maggior punteggio.
I TITOLI DI SERVIZIO
Più articolata risulta la tabella di valutazione dei titoli di servizio, per la necessità di contemplare, ai fini della valutazione, le attività e gli incarichi assolti dai docenti. In questo settore, il parere espresso dall'organo collegiale suggerisce variazioni di un certo rilievo rispetto alla tabella predisposta dal ministero. La più rilevante è quella di attribuire al servizio (requisito, entro il limite minimo settennale, per la partecipazione al concorso) fino a 6 punti (0,4 punti per un massimo di 15 anni).
Nella tabella del ministero, invece, la valutazione del servizio di ruolo è limitata a 12 anni, per un massimo di punti 4,8. È considerato servizio annuale, sia al fine di integrare il requisito del settennio di servizio necessario per potere partecipare alla procedura concorsuale, sia per ottenere l'attribuzione del punteggio relativo all'annualità, il servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni l'anno.
La peculiarità della procedura selettiva porta a distinguere la normale prestazione dalle specifiche attività eventualmente svolte nell'organizzazione didattica dell'istituto scolastico o di altra istituzione (funzioni obiettivo e strumentali al piano dell'offerta formativa, coordinatore periferico per l'educazione fisica, supervisore di tirocinio nell'ambito delle Ssis).
La distinzione viene effettuata, per la valorizzazione con attribuzione di punteggio, per l'attività svolta nella gestione dell'istituzione scolastica (esercizio della funzione vicaria e di collaborazione con il dirigente; svolgimento di attività come addetto alla vigilanza o come direttore di sede coordinata; partecipazione al consiglio di istituto o alla giunta).
Sono anche valorizzate mediante attribuzione di punteggio le attività svolte a seguito di 'comando' presso l'amministrazione centrale e periferica, e le cariche ricoperte presso uffici pubblici scolastici. Parimenti viene valutato il servizio di ruolo come dirigente e quello svolto nella carriera direttiva di altre amministrazioni.
Il Cnpi chiedeva invece la riduzione del punteggio attribuito alla collaborazione con il dirigete scolastico e anche all'attività svolta in posizione di comando.