ItaliaOggi-L'Italia in ritardo di 15 anni

Rapporto Cnel.

L'Italia in ritardo di 15 anni

La scuola italiana è in ritardo di 15 anni rispetto agli obiettivi comuni europei. Schiacciata da investimenti inadeguati e da politiche scolastiche poco efficienti, ha inoltre tassi di scolarizzazione tra i più bassi d'Europa: il 73% degli under 19 anni completa le scuole secondarie, contro un obiettivo comune, fissato dal vertice di Lisbona del 2000, dell'85%. La denuncia giunge dal Cnel, che chiede più risorse da investire e una politica scolastica più attenta. A trend invariati di crescita, sarebbero necessari 20 anni per conseguire gli obiettivi fissati a Lisbona. Quando ne restano, invece, solo cinque. Particolarmente allarmante, dice l'istituto guidato da Pietro Larizza, è la dispersione scolastica, che interessa un giovane su quattro. Deludente anche lo stato delle competenze acquisite. Gli studenti italiani alle elementari hanno livelli di rendimento superiori alla media europea, ma nei cinque anni successivi la situazione si rovescia. Lo svantaggio dell'Italia si accumula alle medie e principalmente all'ingresso della secondaria.