FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3787019
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » ItaliaOggi-Graduatorie in alto mare: il termine slitta al 20-25 agosto.

ItaliaOggi-Graduatorie in alto mare: il termine slitta al 20-25 agosto.

Il ministero dell'istruzione presenterà al cdm un decreto per rinviare le 15 mila immissioni in ruolo. Scuola, rimandate le assunzioni. Graduatorie in alto mare: il termine slitta al 20-25 agosto. ...

22/07/2004
Decrease text size Increase text size
ItaliaOggi

Il ministero dell'istruzione presenterà al cdm un decreto per rinviare le 15 mila immissioni in ruolo.
Scuola, rimandate le assunzioni.
Graduatorie in alto mare: il termine slitta al 20-25 agosto.
Assunzioni rinviate a fine agosto con deceto legge. Il ministero dell'istruzione si accinge a presentare al prossimo consiglio dei ministri un decreto d'urgenza per far slittare al 20/25 agosto il termine entro il quale effettuare le 15 mila immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico. Le operazioni dovevano essere chiuse entro il 31 luglio, ma le gradutorie permanenti da cui attingere il 50% delle assunzioni sono ancora in alto mare. E' quanto emerso ieri negli incontri tra i vertici del ministero dell'istruzione, i direttori regionali e i sindacati, sulla ripartizione dei nuovi 15 mila contratti. Il decreto di suddivisione sarà probabilmente firmato oggi, accompagnato da una nota tencnica sui criteri per effettuare le immissioni a livello territoriale.
Già il decreto omnibus sulla pubblica amministrazione (AC 5051), in discussione alla camera, prevedeva lo slittamento dei termini e alcune modifiche alle graduatorie. Ma il ministero sembra convinto della necessità di accelerare i tempi, anche solo di qualche giorno.
Il decreto legge recepirà le norme dell'AC 5051, salvo un ulteriore allungamento del termine per le assunzioni (che potrebbe passare dal 20 al 25 agosto).
Il provvedimento amministrativo che sarà firmato oggi reca invece la suddivisione delle immissioni in ruolo, che l'amministrazione ha dovuto ricalibrare rispetto alla stima fatta a maggio scorso. Ci sono infatti scostamenti tra proiezioni e dati finali nelle operazioni di mobilità, operazioni propedeutiche alla determinazione dei posti disponibili sui quali assumere.
Il ministero precisa, nella nota tecnica, che i contratti a tempo indeterminato potranno essere sottoscritti solo sui posti vacanti per l'intero anno scolastico. Si potranno inoltre realizzare compensazioni a livello provinciale tra le varie classi di concorso. Le immissioni che non si dovessero realizzare entro il nuovo termine avranno comunque vigenza giuridica a decorrere dal 1° settembre 2004, ma economica a decorrere dall'anno scolastico successivo.
Una misura tampone prevista dall'amministrazione a seguito delle notevoli diffocoltà incontrate dagli uffici scolastici provinciali nell'adeguamento delle graduatorie ai nuovi punteggi.
Intanto, il ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, ha annunciato nuove misure per contrastare i diplomi facili presso gli istituti privati. Concludendo ieri in commissione cultura al senato il dibattito relativo alla relazione triennale sulla legge n. 62 del 2000, la Moratti ha riaffermato l'impegno del governo per assicurare una piena libertà di scelta delle famiglie e una vera pluralità dell'offerta formativa. Ma ha anche annunciato che la concessione della parità alle scuole private, la chiave attraverso la quale entrare nel sistema di istruzione pubblica e usifruire dei finanziamenti previsti, sarà accompagnata da una serie di misure per impedire fenomeni di devinaza nel rilascio dei diplomi. Il piano di azione contro i diplomifici prevede provvedimenti amministrativi e legislativi.
Il ministero prevede innanzitutto di intervenire sulla composizione delle classi della scuole paritarie di secondo grado. Con decreto ministeriale, viale Trastevere imporrà che il riconoscimento e per il mantenimento della parità ci sia un numero minimo di otto-dieci studenti per classe, escludendo la possibilità di classi articolate. Inoltre, nel caso in cui in una scuola non vi sia un corso completo di studi, ma soltanto una classe collaterale, con esclusione della prima, sarà revocata la parità per l'intero corso.
'Sia per le scuole statali che per quelle paritarie, con riferimento ai candidati interni', ha spiegato il ministro, 'sarà fissata una percentualità di frequenza minima obbligatoria per consentire l'accesso agli scrutini e agli esami di stato'. Quanto agli esami di idoneità, sarà posto il vincolo di frequentare le lezioni nell'anno successivo, presso lo stesso istituto dove vengano sostenuti gli esami, pena la non ammissione agli scrutini o agli esami di stato. 'Infine', ha concluso la Moratti, 'le scuole non potranno superare una soglia di ricettività delle relative domande, pari al numero degli studenti che completino le classi esistenti'.
Il ministro ha proposto anche altri interventi, che però richiedono una fonte legislativa: si dovrebbe escludere la formazione di commissioni per candidati soltanto esterni alla maturità. Saranno inoltre rese più rigorose le condizioni di ammissione agli esami di stato dei candidati dei candidati per merito, ossia i cosiddetti 'ottisti': sarà necessario un regolare percorso scolastico senza alcun debito formativo in tutto il quinquennio, con la media del sette nello scrutinio finale del primo e del secondo anno del corso di studi e con non meno di otto decimi in ciascuna materia nello scrutinio finale del terzo e del quarto anno del corso stesso. Si prevede, infine, che sia nominato un presidente per non piu' di due o tre commissioni d'esame.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL