ItaliaOggi-Gentile: ancora aperta la questione contratti.

Gentile: ancora aperta la questione contratti.

P.a., promozioni nel mirino Cgil

La Cgil in campo sui contratti del pubblico impiego. 'Siamo al paradosso. Mentre due ministri fanno scaricabarile, passano, per atto legislativo, promozioni eccellenti', ha denunciato il coordinatore delle politiche pubbliche della Cgil, Michele Gentile che ha spiegato: 'Il ministro dell'economia dichiara che bisogna chiudere subito i contratti del pubblico impiego, entro il 2005, altrimenti si renderebbe esplicito il falso sul quale si regge la previsione governativa di rientro nei parametri richiesti da Bruxelles per il 2006. Ma dovrebbe allora chiedersi', prosegue Gentile, 'come è possibile procedere al rinnovo se, in violazione allo stesso protocollo governo-organizzazioni sindacali sul pubblico impiego, nulla a 60 giorni dalla firma di quell'accordo è stato fatto dal governo?'. Il dirigente sindacale ha chiarito, infatti che non sono state inviate all'Aran le direttive per l'apertura di tutti i tavoli di contrattazione; nulla è stato ancora concordato con regioni ed autonomie locali in merito all'attuazione di quell'accordo; nello stesso Dpef nulla si dice sulla quantificazione degli oneri economici conseguenti a quell'accordo, né sulle risorse necessarie per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego 2006/2009. Quanto al secondo ministro, responsabile quanto il primo direttamente del rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti, quello della funzione pubblica, l'accusa del sindacalista è che 'dimentica le sue prerogative e addirittura individua nell'Aran il soggetto responsabile del mancato rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Così', ha detto Gentile, 'si chiude il cerchio! Meglio sarebbe', ha suggerito, 'che i due ministri si producessero, invece, nell'invio all'Aran degli atti necessari per l'avvio dei tavoli negoziali, sia quelli per le amministrazioni centrali, scuola compresa, sia quelli per le autonomie, la sanità, le università, le regioni'.
Il colmo, per Gentile, è che mentre è in corso questo scaricabarile, nulla invece i due ministri dicono sull'ennesimo atto legislativo, 'e speriamo sia l'ultimo della serie, con il quale si promuovono sul campo almeno 130 dirigenti, molti dai nomi eccellenti, si aumenta la spesa pubblica, con buona pace dello stesso ministro dell'economia, si creano situazioni di esuberi negli alti livelli delle amministrazioni e si viola il sistema contrattuale del pubblico impiego'.