ItaliaOggi-Enea: crisi scientifica, colpa della scuola

Enea: crisi scientifica, colpa della scuola

In Italia c'è crisi scientifica. Non sarà una novità, ma fa riflettere l'allarme lanciato dall'Enea (l'ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente) sul mancato ricambio generazionale di ricercatori, dovuto per lo più a scarso amore dei giovani per le scienze. Il problema inizia nella scuola e si trascina fino all'università. La riduzione dei ricercatori avviene per varie cause, ma è evidente l'esistenza di un problema di attrattiva delle scienze sui giovani, che terminata la scuola secondaria superiore scelgono sempre meno le facoltà universitarie scientifiche. L'Enea traccia il desolante panorama della formazione scientifica italiana. Dal 1989 al 2000, con l'unica eccezione rappresentata dagli studi biotecnologici, il calo delle immatricolazioni alle facoltà scientifiche è stato pressoché generalizzato, arrivando a punte allarmanti, come nel caso della chimica (-56,8%), della fisica (-55,6%) o della matematica (-63,3%). Secondo l'Enea, la situazione di crisi del sistema Italia, che si sta traducendo in perdita di competitività da parte delle imprese, è da imputare anche al crollo delle vocazioni scientifiche, oltre che al basso pil dedicato alla ricerca e alla fuga dei cervelli all'estero. Ma nel raccogliere il grido d'allarme l'Enea annuncia anche le proprie contromisure. Presente alla prossima edizione di Expo e-learning, il Salone italiano sull'e-learning, che si terrà dal 6 all'8 ottobre prossimi a Ferrara, l'Enea lancia il proprio programma di divulgazione scientifica fruibile attraverso la propria piattaforma e-learning 'Enea e-learn', nata per trasferire il patrimonio di conoscenze e di competenze sviluppate all'interno dell'ente alla maggior parte degli utenti possibile, soprattutto agli operatori delle piccole e medie imprese. Ma l'ente di ricerca pensa anche alla scuola e proprio l'Expo e-learning di Ferrara sarà l'occasione per sperimentare una nuova pratica e-learning per la scuola: il net seminar. Si tratta di seminari on-line già collaudati dall'Enea nell'ambito dei propri laboratori di usabilità e all'interno della rete Garr (la rete che collega tutte le entità che rappresentano la realtà accademica e ricerca scientifica in Italia). Con questa modalità le scuole avranno la possibilità, prenotandosi per tempo, di collegarsi via rete e di assistere in maniera sincrona, cioè in tempo reale, alla presentazione di un argomento scientifico da parte di un ricercatore, con cui insegnanti e studenti avranno la possibilità di interagire. Questa modalità potrebbe inoltre rappresentare un'opportunità importante per rilanciare la formazione scientifica, a partire proprio dalle scuole, e per questo l'Enea conta di proporla al Miur per una sua diffusione presso le scuole.