FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3852905
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » ItaliaOggi: Dopo Alitalia, la Cgil va avanti da sola contro la Gelmini

ItaliaOggi: Dopo Alitalia, la Cgil va avanti da sola contro la Gelmini

Epifani annuncia lo sciopero generale. Ma ora per Cisl e Uil dire sì è più difficile

30/09/2008
Decrease text size Increase text size
ItaliaOggi

Prima il caso Alitalia, dove la Cgil si allea con i piloti, piuttosto che con i colleghi della Triplice, e spunta un accordo al rialzo rispetto all'iniziale pacchetto sottoscritto da Cai, Cisl e Uil. Poi le 150 manifestazioni targate dalla sola Cgil, che sabato scorso hanno visto sfilare nelle piazze italiane migliaia di persone in segno di protesta contro la politica del governo, dall'occupazione ai contratti. Ora tocca alla scuola, per la quale il leader della Cgil, Gugliemo Epifani, proprio sabato scorso ha annunciato un imminente sciopero generale. Un annuncio avvenuto in totale solitudine, e che ha esacerbato ulteriormente i rapporti con Cisl e Uil. È ormai evidente, l'unità d'azione può essere un obiettivo per il futuro, non certo un dogma in base al quale declinare il presente. Le parole di Epifani contro la riforma della Gelmini sono chiare:« Se le cose non cambiano andremo allo sciopero generale, spero unitariamente». Ma non si era mai visto un segretario generale annunciare uno sciopero di categoria senza averne prima parlato con gli altri confederali e limitandosi ad auspicarne l'adesione. Insomma, Epifani fugge in avanti sapendo che Raffaele Bonanni, segretario Cisl, e Luigi Angeletti, numero uno Uil- a queste condizioni- non lo seguiranno. Le parole di Epifani («Perché dobbiamo distruggere la scuola moderna? Ma come fa il ministro Gelmini a dire che meno i bambini stanno a scuola e più possono imparare? ) hanno infatti prodotto gli apprezzamenti entusiastici della Flc-Cgil, il sindacato del comparto Conoscenza. E la freddezza da parte dei segretari di Cisl scuola e Uil scuola. «Al momento lo sciopero generale e una grande manifestazione a Roma mi sembrano inevitabili», ha dichiarato il segretario Flc-Cgil Domenico Pantaleo, succeduto a Enrico Panini da pochi giorni. «E' evidente che dai docenti, studenti, genitori e da tutto il mondo della scuola c'è una forte spinta a contrastare le scelte intraprese dal governo attraverso una risposta importante. Siamo di fronte a un'onda distruttiva del sistema scolastico italiano, nelle prossime ore ci riuniremo con gli altri sindacati confederali per capire se c'è la possibilità di attuare un'azione unitaria». Per la Uil scuola, tocca al segretario generale, Massimo Di Menna, precisare che «le parole espresse da Epifani riguardano esclusivamente la Cgil», poiché lo sciopero è «un costo per i lavoratori» e va perseguito solo «preso atto dell'impossibilità a continuare il confronto con l'amministrazione pubblica». E rilancia, scrivendo una lettera a tutti i sindacati per una mobilitazione unitaria sul contratto. Anche per la Cisl scuola «le azioni unitarie vanno decise assieme. Noi intanto andiamo avanti con la nostra mobilitazione indetta per l'11 ottobre per protestare contro una manovra che mette in liquidazione la scuola», replica Francesco Scrima, leader della Cisl scuola. Che sul dissenso nei confronti della manovra mostra posizioni molto simili alla Cgil. Ma che di aderire all'eventuale sciopero della Cgil non ci pensa proprio.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL