ItaliaOggi-Contratti, infuria la polemica
Protesta. Contratti, infuria la polemica Nuovo scontro governo-sindacati sul rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici. Le dichiarazioni, rilasciate durante la visita a George W...
Protesta.
Contratti, infuria la polemica
Nuovo scontro governo-sindacati sul rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici. Le dichiarazioni, rilasciate durante la visita a George W. Bush in Usa dal presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, all'indirizzo dell''inoperatività retribuita' di alcuni settori della pubblica amministrazione, da tagliare per risparmiare sulla spesa pubblica, hanno scatenato un coro di reazioni negative da parte dei sindacati. Che hanno minacciato l'ennesimo sciopero generale. I dipendenti pubblici sono circa 3,5 milioni, e di questi quasi 1 milione quelli della scuola, e attendono in media da ormai un anno il rinnovo del contratto 2004/2005. 'A questo punto', spiega Antonio Foccillo, segretario confederale della Uil, 'non sappiamo se continuare ad aspettare una convocazione ufficiale per l'apertura delle trattative'. Ha cercato di abbassare i toni il ministro delle comunicazioni, Maurizio Gasparri: 'Il rinnovo del contratto del pubblico impiego deve essere fatto', l'aumento biennale dell'8% è però una richiesta incompatibile con la situazione generale del paese. Ha lasciato comunque intendere la disponibilità del governo a un aumento superiore al 4,3%, stanziato nella Finanziaria. La scorsa settimana si è anche registrata l'ennesima protesta dei ricercatori, organizzata da Cgil e Uil, che hanno manifestato a Roma, davanti alla sede del Cnr, contro i tagli alla ricerca contenuti nella Finanziaria