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ItaliaOggi: Conoscenza Un'intesa col governo

Un'intesa per un'azione pubblica a sostegno della conoscenza

28/06/2007
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ItaliaOggi

sindacati

Un'intesa per un'azione pubblica a sostegno della conoscenza. Lo ha previsto l'accordo firmato ieri dai ministri Nicolais, Padoa-Schioppa (economia), Fioroni (istruzione) e Mussi (università) e dai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil. Un atto che, si legge nella nota, ´è particolarmente importante perché è la prima volta che governo e sindacati indicano le strategie, gli obiettivi condivisi e i risultati attesi su settori fondamentali per il paese e per il suo futuro'. Un confronto non facile, come lo hanno definito le associazioni sindacali, ma un risultato importante raggiunto, soprattutto alla vigilia della presentazione da parte del Dpef, che ´dovrà dimostrare, con i fatti, la coerenza con quanto sottoscritto'. L'intesa, secondo il segretario generale della Cgil scuola e università, Enrico Panini, non solo costituisce un programma per l'intera legislatura, ma impegna anche il governo e i sindacati firmatari ad assumere la conoscenza come elemento strategico per lo sviluppo del paese. A patto, però, che si riconosca ´la valenza strategica della conoscenza e di tutti i settori che la compongono'. Un importante atto politico di assunzione di reciproci impegni, per Francesco Scrima, segretario generale Cisl scuola, che ribadisce come il sistema dell'istruzione è stato riconosciuto priorità nazionale ´e in quanto tale esige una strategia di interventi coordinati e sinergici'. La speranza, dichiara il segretario della Uil Scuola, Massimo Di Menna, è che il governo manterrà fede agli impegni. ´Se i buoni propositi diventeranno fatti concreti', ha sottolineato Di Menna, sarà un buon investimento per il paese. Ma non solo intese. Perché nella giornata di ieri il ministro dell'università e ricerca Fabio Mussi è tornato a scrivere una lettera al presidente del consiglio Romano Prodi e al ministro dell'economia Tommaso Padoa-Schioppa. Nella lettera, Mussi non solo sottolinea le ´difficoltà in cui versano i settori dell'università e della ricerca', ma evidenzia, soprattutto, la penalizzazione per il duplice effetto degli accantonamenti e per le indisponibilità a garanzia dell'operazione tfr della legge finanziaria. ´Al danno temo si aggiunga ora la beffa', avverte il ministro, che spiega di essere a conoscenza della presentazione di un emendamento che introduca misure relative al cosiddetto cuneo fiscale in favore delle imprese operanti nei settori del credito e delle assicurazioni. Ma da questa operazione, sottolinea Mussi, chi ci andrà a perdere sarà ancora una volta il comparto. E qui la richiesta a Prodi: ´Ti sarò grato se vorrai disporre per una diversa formulazione dell'emendamento, individuando differenti strumenti di copertura'.


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