ItaliaOggi: Atenei spendaccioni, domani il voto di fiducia alla Camera
Il decreto sull'università allunga il passo
Di Benedetta P. Pacelli
Il decreto sull'università allunga il passo. E tra pochi giorni, il testo con cui il ministero dell'istruzione e dell'università Mariastella Gelmini ha voluto metter mano alle questioni più urgenti del sistema universitario, sarà legge. Nella giornata di ieri, infatti, si è aperta la discussione nella aula di Montecitorio dove il governo, con il ministro per i rapporti con il parlamento Elio Vito, ha posto la fiducia sul testo del Senato senza emendamenti aggiuntivi per evitare il rischio che scadano i tempi per la conversione in legge prevista per il 9 gennaio. Domani il voto sulla fiducia per un testo di riforma che prevede diverse novità per il sistema universitario a partire dalle nuove procedure per le commissioni di concorso, alla stretta sugli atenei spendaccioni, dai finanziamenti legati al merito alle norme antibaroni. Le prime novità evidenti riguarderanno proprio le procedure per formare le prossime commissioni d' esame: d'ora in poi, infatti, saranno composte da 4 professori sorteggiati da un elenco di commissari eletti a loro volta da una lista di ordinari del settore scientifico disciplinare oggetto del bando e da 1 solo professore ordinario nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando. Il provvedimento prevede, poi, che le università con una spesa per il personale troppo elevata (più del 90% del Fondo del finanziamento ordinario) non potranno effettuare nuove assunzioni. E ancora, per favorire quelle dei giovani ricercatori, il blocco del turn over (a quota 20% nelle altre amministrazioni) viene elevato al 50%. Delle possibili assunzioni presso le università, almeno il 60% dovrà essere riservato ai nuovi ricercatori. Più finanziamenti e cioè il 7% dell'Ffo e del Fondo straordinario della Finanziaria 2008, saranno distribuiti alle università migliori: quelle con offerta formativa, con qualità della ricerca scientifica, qualità, efficacia ed efficienza delle sedi didattiche migliori. Le università più virtuose saranno individuate attraverso i parametri di valutazione Civr (Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca) e Cnvsu (Comitato nazionale valutazione del sistema universitario). L'incremento di 135 milioni sarà destinato ai ragazzi capaci e meritevoli, privi di mezzi economici. Il provvedimento stanzia, infine 65 milioni per nuove strutture per il 2009 consentendo la creazione di 1700 posti letto in più per studenti universitari.