ItaliaOggi-Allarme infanzia, cercasi istruzione

Unicef: sono 120 milioni i fanciulli senza scuola.

Allarme infanzia, cercasi istruzione

I bambini prima di tutto, anzi no. Stando ai numeri dell'ultimo rapporto Unicef sull'infanzia, in metà del mondo si può parlare di un'emergenza infanzia.
Confrontarsi con la criticità dell'infanzia del nostro tempo, avverte l'Unicef, significa mettere in campo soluzioni urgenti alla mancanza di risorse, cibo e medicine, quand'anche di istruzione. Senza troppi giri di parole l'Unicef stigmatizza l'attuale condizione di vita dell'infanzia nel mondo come fallimento della capacità dell'adulto di mantenere le promesse di un futuro migliore per le nuove generazioni. Sono soprattutto tre le piaghe per l'infanzia: la povertà, l'Aids e le guerre.

I bambini sono le vittime più vulnerabili della povertà: essi soffrono la mancanza di risorse, soprattutto alimentari ed educative, più degli adulti. Questi alcuni numeri del problema: più di 600 milioni di bambini non hanno un'abitazione adeguata; un bambino su sei soffre gravemente la fame, uno su sette non usufruisce di alcuna forma d'assistenza sanitaria e un bambino su cinque non ha accesso all'acqua potabile, e la lista sarebbe ancora lunga.

Colpisce anche l'esclusione dall'istruzione: oltre 120 milioni di bambini, per la maggior parte bambine, sono tagliati fuori dalla scuola primaria.

Devastante, non solo per la qualità di vita dei bambini, ma anche numericamente, la loro esperienza diretta con la guerra.

Nel corso degli anni 90, quasi 20 milioni di bambini hanno dovuto abbandonare le proprie case a causa di conflitti armati. Su 3,6 milioni di morti in guerre, dal 1990 a oggi, quasi la metà, il 45%, sono bambini.