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Italian Oggi-La scuola taglia le cattedre

Gli interventi previsti dall'ipotesi di decreto per il prossimo anno scolastico. La scuola taglia le cattedre Nel 2004/05 fuori dall'organico 4.500 docenti Nuova sforbiciata nel 2004 alle catt...

10/03/2004
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Gli interventi previsti dall'ipotesi di decreto per il prossimo anno scolastico.

La scuola taglia le cattedre
Nel 2004/05 fuori dall'organico 4.500 docenti
Nuova sforbiciata nel 2004 alle cattedre. Il prossimo anno spariranno dalle piante organiche dei docenti della scuola statale circa 4.500 posti, di cui 1.800 alle superiori, a cui si aggiungerà un taglio di altre 2 mila unità sul resto del personale scolastico. Una contrazione solo parzialmente controbilanciata dalla previsione di circa 3.400 posti in più alle elementari per coprire le iscrizioni anticipate dei bambini di 5,5 anni. Il taglio è l'effetto delle misure per il contenimento della spesa pubblica, previste dalle ultime due leggi finanziarie e del calo degli iscritti. Non è previsto nessun aumento di posti per garantire l'incremento dell'offerta formativa. Le eventuali attività facoltative opzionali e i servizi di assistenza, richiesti dalle famiglie al momento dell'iscrizione, saranno soddisfatte compatibilmente con le risorse dell'istituzione scolastica.

La contabilità degli interventi sugli organici è stata fatta dal ministero dell'istruzione nell'ipotesi di decreto per l'anno scolastico 2004/2005 sui cui, probabilmente già oggi, saranno riconvocati i sindacati (si vedano le anticipazioni di ItaliaOggi del 2 marzo scorso).

Il decreto, nella tabella riassuntiva finale, indica un aumento di 219 unità negli organici della scuola materna, 1.900 cattedre in meno alle elementari, a causa della riduzione degli alunni, 230 unità in meno alle medie, imputate alla riconduzione di tutte le cattedre a 18 ore, e 1.800 posti tagliati alle superiori, sempre a causa del calo egli iscritti. Interventi riduttivi anche sulle cattedre di sostengo agli alunni portatori di handicap, che dovrebbero perdere 800 posti sulla quota aggiuntiva. A questi interventi sugli insegnanti, si sommano quelli previsti per il restante personale e in particolare: circa 1.000 posti in meno grazie alla diminuzione degli esoneri e dei semi esoneri per i collaboratori del dirigente scolastico, 500 cessazioni del personale in esubero, altre 500 cessazioni dal servizio di dipendenti collocati fuori ruolo per motivi di salute. Il ministero dell'istruzione ha inoltre indicato in 1.300/1.500 le supplenze, in sostituzione dei presidi incaricati, che saranno risparmiate.

L'aumento di posti alle materne è motivato, si legge nel decreto, da una timida crescita della natalità e dunque delle iscrizioni. Non tiene conto, invece, dell'eventuale aumento delle scolaresche a seguito dell'iscrizione anticipata dei bambini che compiono tre anni entro il 28 febbraio 2005: gli anticipi saranno realizzati in forma sperimentale solo nelle scuole con risorse sufficienti e che otterranno il placet del comune per l'incremento di servizi quali il trasporto e la mensa.

Alle elementari, i posti in organico garantiranno una copertura di 30 ore settimanali, di cui 27 obbligatorie e tre opzionali, a cui va aggiunto l'eventuale tempo mensa e dopomensa, fino a dieci ore la settimana. Il taglio delle cattedre è di circa 1.900 unità causa di un decremento delle platee scolastiche conteggiato in 21 mila. Il ministero sta studiando anche la possibilità di contenere l'organico funzionale. Le riduzioni troveranno comunque una compensazione, spiega il ministero dell'istruzione, nell'incremento di posti relativo alle iscrizioni anticipate in prima elementare, che dovrebbe corrispondere a 2.500 posti, ai quali vanno aggiunti i circa 900 posti per l'insegnamento della lingua inglese. Situazione stazionaria alle medie, coinvolte nella riforma Moratti solo per il primo anno. L'insegnamento della seconda lingua straniera dovrà essere garantito senza incrementi di personale. )


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