Italia Oggi-Scuola, sindacati pronti a sciopero
Scuola, sindacati pronti a sciopero Scuola, Forza Italia scende in campo contro la manifestazione di protesta che si terrà sabato prossimo a Roma. E organizza, per la stessa giornata, una controman...
Scuola, sindacati pronti a sciopero
Scuola, Forza Italia scende in campo contro la manifestazione di protesta che si terrà sabato prossimo a Roma. E organizza, per la stessa giornata, una contromanifestazione, per 'difendere la riforma della Moratti dalle bugie della sinistra'. Intanto, sale la temperatura nel pubblico impiego: oggi Cgil, Cisl e Uil potrebbero dichiarare lo sciopero del settore, compresa la scuola, a causa della mancanza di risorse per il rinnovo dei contratti. A dichiarare guerra aperta 'alle menzogne sulla riforma della scuola' è stato ieri Sandro Bondi, coordinatore di Forza Italia.
'Si tratta di una strategia precisa, di una campagna orchestrata a tavolino dalla sinistra e che si fonda sull'uso sistematico della menzogna', ha detto Bondi, 'quella di seminare odio nei confronti di Silvio Berlusconi e del governo'.
Il coordinatore di Forza Italia ha chiarito alla stampa come sul tema della scuola si è arrivati ad atti 'di vera e propria ribellione contro le leggi votate dal parlamento'. Il riferimento è alle manifestazioni spontanee, ai volantinaggi e ai manifesti di protesta, affissi nelle scuole, ad opere degli stessi insegnanti.
Nell'annunciare la contromanifestazione, Bondi ha rivolto 'un appello alle forze moderate del centro-sinistra, dunque alla Margherita e agli eredi della tradizione democristiana, perché reagiscano a questa campagna e si distinguano, misurandosi sui contenuti concreti della riforma'.
Per i Democratici di sinistra le dichiarazioni di Bondi dimostrano 'una vera ostilità verso le espressioni delle autonomie, quella delle famiglie, delle scuole e degli enti locali'. Secondo Maria Chiara Acciarini e Albertina Soliani, rispettivamente capigruppo dei Ds e della Margherita nella commissione istruzione del senato, 'emerge anche nel dettaglio la volontà, già condannata dalla Corte costituzionale, di imporre dal centro ogni decisione nella vita della scuola'. Molto dure anche le reazioni dei sindacati.
'È sufficiente leggere il provvedimento per capire che si riduce la scuola pubblica, si peggiorano le condizioni di esercizio del diritto al sapere, si aumentano le disuguaglianze', ha detto il segretario generale della Cgil scuola, Enrico Panini, che chiede un atto di responsabilità, ossia 'il ritiro del decreto attuativo della riforma'.
Cgil, Cisl e Uil manifesteranno sabato a Roma, assieme a genitori e insegnanti, 'perché riteniamo sbagliata la riforma del governo, che vanifica l'autonomia scolastica e non dà risposte adeguate sugli organici, intervenendo per via legislativa su materie contrattuali', spiega Antonio Foccillo, segretario confederale della Uil.
Nuove azioni di protesta potrebbero essere decise oggi nel contesto dell'intera p.a.. I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil si incontreranno infatti per decidere, dopo lo stato di mobilitazioni, quali strade percorrere per difendere il pubblico impiego, non escluso lo sciopero generale. Il cahier de doleance parte dalla mancanza di risorse per rinnovare i contratti dei 3 milioni di lavoratori pubblici, i cui salari continuano a perdere potere d'acquisto. La Finanziaria 2004 non ha previsto le risorse necessarie neanche per il recupero del differenziale tra inflazione effettiva e programmata per il passato biennio, accusano i sindacati.
'L'emergenza non è il modello di contrattazione di cui tanto si discute, ma la mancanza di finanziamenti', ha sottolineato Adamo Bonazzi, segretario dell'Usae, l'unione dei sindacati autonomi, che dichiara ai confederali la disponibilità a intraprendere azioni comuni di lotta.