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Italia Oggi-Scuola, il premier promette fondi

Le dichiarazioni del presidente del consiglio Berlusconi nella trasmissione tv Porta a Porta. Scuola, il premier promette fondi E difende la riforma Moratti: prepara al mondo del lavoro Più...

11/03/2004
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ItaliaOggi

Le dichiarazioni del presidente del consiglio Berlusconi nella trasmissione tv Porta a Porta.

Scuola, il premier promette fondi
E difende la riforma Moratti: prepara al mondo del lavoro
Più soldi per la scuola, meno tasse, più infrastrutture. È quanto ha promesso ieri Silvio Berlusconi nel corso di Porta a Porta. La trasmissione di Bruno Vespa dedicata alla scuola, con il premier e con il ministro dell'istruzione Letizia Moratti, è stata l'ennesima occasione di scontro tra maggioranza e opposizione. Il leader dei Ds, Piero Fassino, aveva chiesto di partecipare al confronto televisivo per rappresentare le ragioni del centro-sinistra e di chi critica la riforma della scuola. Una proposta che non è stata accolta. 'Il presidente del consiglio si sottrae al confronto con i leader dell'opposizione. Così facendo si viola non solo un'elementare regola di parità di condizioni, ma accade anche che i leader della maggioranza non riconoscono di fatto leader dell'opposizione', ha detto il segretario dei Ds. 'Credo di comportarmi come qualunque persona seria nei miei panni questi personaggi mi offendono un giorno sì e un giorno no. Mistificano, mi accusano continuamente', ha risposto Berlusconi, che ha sottolineato di non temere il faccia a faccia, ma di non accettare di 'confrontarsi in tv con personaggi dell'opposizione che non mi rispettano'.

Il contraddittorio si è tenuto dopo che aveva declinato l'invito Tullio De Mauro, ex ministro dell'istruzione, con Luigi Angeletti, segretario della Uil, e Fedele Ricciato, segretario del sindacato autonomo Snals.

'Già da subito il governo si impegna a reperire 16 mila miliardi di vecchie lire per poter potenziare l'insegnamento', ha annunciato Berlusconi. Per il presidente del consiglio 'sono 24 le riforme che l'esecutivo sta portando avanti, ma tra queste molta importanza attribuiamo alla riforma della scuola, al miglioramento dell'università e della ricerca, al fisco e alle infrastrutture'. Il premier ha poi difeso la riforma della scuola, contenuta nella legge n. 53/2003. 'È la prima riforma organica che tiene conto dei cambiamenti della società', ha spiegato Berlusconi. 'Purtroppo siamo ormai la Cenerentola d'Europa. È indispensabile cambiare la situazione. Oggi il sistema dell'istruzione in Italia non è in grado di fare degli studenti dei futuri imprenditori di se stessi'. La nuova scuola messa a punto dal ministro dell'istruzione punta invece 'a preparare i ragazzi al mondo del lavoro, a partire dalla conoscenza dell'inglese e dell'informatica'. Secondo Berlusconi, è possibile intervenire già dalle materne, sollecitando i bambini 'a chiedere che cosa mangiare in inglese'. Rispondendo alle critiche che piovono dal centro-sinistra sulla legge n. 53, la Moratti sottolinea che si tratta di 'falsità'.

Il ministro ha assicurato che è garantita la copertura finanziaria sulla riforma nonostante 'i debiti da saldare ereditati dai vecchi governi', che 'non verranno diminuite le ore di scuola, anche se la Finlandia, che ha il miglior risultato nel merito scolastico, ha il minor numero di ore di scuola in Europa'. Per il ministro dell'istruzione, 'occorre dare tempo alla scuola di metabolizzare i cambiamenti e alle famiglie di capire bene la riforma, procederemo gradualmente. Siamo aperti al confronto, il processo di attuazione sarà lungo'


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