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Italia Oggi - Riforma, si parte da settembre

Riforma, si parte da settembre Debutta il prossimo settembre la riforma Moratti. Il decreto attuativo della prima tranche dei nuovi cicli, che interessa la scuola dell'infanzia, quella primaria e...

02/03/2004
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ItaliaOggi

Riforma, si parte da settembre
Debutta il prossimo settembre la riforma Moratti. Il decreto attuativo della prima tranche dei nuovi cicli, che interessa la scuola dell'infanzia, quella primaria e il primo anno delle medie inferiori, sarà probabilmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi. E sempre oggi il ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, dovrebbe firmare la circolare con tutte le indicazioni per direttori scolastici regionali e presidi sul come organizzarsi (si vedano le anticipazioni di ItaliaOggi di venerdì scorso).

La nuova articolazione oraria prevede che alle materne il tempo scuola possa andare da un minimo di 25 a un massimo di 49 ore settimanali, a seconda delle possibilità del singolo istituto e delle richieste avanzate dai genitori dei giovani alunni. Attualmente la media è di 36 ore minime. Per l'elementare la scelta che dovranno fare le scuole va dalle 27 alle 30 ore (da 30 a 40 l'attuale oscillazione). Il tetto massimo sale a 33 ore alla scuola secondaria di primo grado. Nessun istituto è ovviamente tenuto a scegliere la prima ipotesi, quella di una riduzione dell'orario di lezione, ma si tratta di una possibilità che, secondo i sindacati, è tutt'altro che residuale.

Alle materne una delle novità è l'iscrizione anticipata dei bambini di due anni e mezzo. Per il prossimo anno, però, l'ingresso anticipato sarà consentito solo ai bambini che compiono i tre anni di età entro il 28 febbraio 2005 e sempre che nell'istituto richiesto non ci siano liste di attesa, esistano adeguate strutture e risorse umane e, infine, sempre che il comune abbia dato il proprio assenso a fornire 'i servizi strumentali aggiuntivi: trasporti, mense, attrezzature'.

Anche in prima elementare saranno consentite le iscrizioni anticipate: saranno ammessi tutti i bambini che ne faranno domanda e che compiono i sei anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento, prevede il decreto legislativo. Per il prossimo anno, però, i sei anni dovranno essere compiuti entro il 28 febbraio.

Come per la scuola dell'infanzia, le primarie potranno rendere flessibile l'offerta formativa e prevedere anche un piano facoltativo di studi che si aggiunga all'orario obbligatorio. Slitterà l'esame di stato finale in quinta elementare, si accederà alle medie 'a seguito di un valutazione positiva al termine del secondo periodo didattico biennale', precisa sempre la circolare, partirà lo studio di una lingua straniera e dell'informatica. Per le medie la riforma partirà solo per la prima classe. Per le altre due resterà in vigore la disciplina precedente. La circolare conferma che per il prossimo anno le scuole dovranno riorganizzare le cattedre tenendo conto degli attuali organici. Dovranno inoltre assicurare 'nell'ambito della quota opzionale facoltativa il completamento dell'orario di cattedra di quei docenti per i quali l'offerta obbligatoria, prevista dalla riforma, dovesse comportare una contrazione di orario'.


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