Italia Oggi-Ordine professionale per i docenti
È una delle novità della pdl di Angela Napoli (An) che disciplina il sistema nazionale di istruzione. Ordine professionale per i docenti Curerà la tenuta dell'albo e il rispetto del codice de...
È una delle novità della pdl di Angela Napoli (An) che disciplina il sistema nazionale di istruzione.
Ordine professionale per i docenti
Curerà la tenuta dell'albo e il rispetto del codice deontologico
Un ordine professionale per i docenti delle scuole pubbliche e aree autonome di contrattazione per dirigenti, docenti, ispettori e Ata. Lo prevede una proposta di legge presentata da Angela Napoli (An), che è stata assegnata, in sede referente, alla VII commissione della camera il 23 marzo scorso (Ac 4759, reperibile sul sito www.camera.it).
Il dispositivo fissa la disciplina del sistema nazionale di istruzione, che è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e comunali. Il tutto tramite la definizione della funzione docente e dirigente, l'istituzione di un ordine professionale dei docenti, l'istituzione della vicedirigenza e dello statuto dei discenti. L'articolato, peraltro, regola anche il servizio ispettivo e prevede la soppressione delle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie). E, infine, l'istituzione di nuovi organi collegiali. Ecco qualche dettaglio in più.
Ordine dei docenti
L'ordine professionale dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado dovrebbe avere la funzione di assicurare l'autogoverno dei docenti. Il tutto con lo scopo di garantire la libertà e l'autonomia dell'attività di insegnamento e nel pieno rispetto dei diritti degli alunni e del codice deontologico della categoria. Il progetto di legge prevede che l'ordine dovrebbe essere articolato in un consiglio nazionale e in consigli regionali. I consigli regionali avrebbero inoltre il compito di curare la tenuta dell'albo dei docenti e sarebbero dotati di una commissione disciplinare per ognuno degli ordini e gradi di scuola.
La violazione dei doveri sanciti nel codice deontologico da parte dei docenti darebbe luogo alla responsabilità disciplinare. Per svolgere la professione, nell'ambito del sistema nazionale di istruzione, i docenti dovrebbero risultare iscritti regolarmente all'ordine.
Funzione docente
La funzione docente verrebbe rideterminata nell'ambito di uno statuto, con lo scopo di definirne i contorni nel rispetto dei principi costituzionali. Lo statuto dovrebbe garantire la libertà di insegnamento e l'autonomia professionale e dovrebbe anche enucleare i diritti e i doveri dei docenti. La carriera economica dei docenti, articolata in tre fasce retributive, verrebbe vincolata, inoltre, agli esiti della valutazione e verifica della prestazione.
Funzione dirigente
Il progetto di legge Napoli prevede il conferimento dell'incarico di dirigente scolastico a tempo indeterminato. E conferma sostanzialmente gli obblighi, le funzioni e le responsabilità dei dirigenti. Quali, per esempio, la responsabilità sui risultati e la rappresentanza legale dell'istituzione scolastica.
La vicedirigenza. Il dispositivo prevede anche l'istituzione della figura del vicedirigente, che dovrebbe coprire, grosso modo, le mansioni dell'attuale collaboratore vicario. Il reclutamento avverrebbe per concorso e, in occasione della prima selezione, il 30% dei posti verrebbe riservato ai collaboratori vicari con almeno cinque anni di incarico.
Ispettori. Gli ispettori dovrebbero assistere le istituzioni scolastiche con interventi di consulenza tecnica. E avrebbero anche il compito di assicurare la vigilanza. L'attività degli ispettori verrebbe pianificata nell'ambito delle conferenze regionali degli ispettori tecnici, che avrebbero anche il compito di elaborare un piano annuale di intervento. La dotazione organica verrebbe fissata in 800 unità su tutto il territorio nazionale.
Al concorso avrebbero accesso i docenti laureati con dieci anni di servizio e i dirigenti scolastici.
Organi collegiali
La proposta Napoli prevede una sostanziale conservazione degli attuali organi collegiali a livello di scuola. Il collegio dei docenti e i consigli di classe rimarrebbero pressoché nella loro veste attuale. Il consiglio di istituto, invece, verrebbe sostituito con il consiglio di gestione, che avrebbe il compito di deliberare il programma annuale, di adottare il piano dell'offerta formativa e di deliberare il regolamento di istituto.
Statuto dei discenti. Anche gli alunni dovrebbero far riferimento a un articolato con diritti, doveri e sanzioni disciplinari. In quest'ultimo caso le sanzioni previste dovrebbero far riferimento agli studenti delle secondarie. La sospensione fino a tre giorni verrebbe irrogata direttamente dal dirigente, sentito il consiglio di classe. La sospensione fino a 15 giorni, invece, verrebbe inflitta da una commissione composta dal dirigente, da due docenti eletti dal collegio dei docenti e da due genitori nelle scuole medie. Nelle scuole secondarie di secondo grado, invece, i genitori verrebbero sostituiti da due alunni di età non inferiore ai 16 anni.
Lo statuto dei discenti dovrebbe sancire anche il diritto-dovere della famiglia a collaborare con la scuola, per consentire ai discenti di fruire dei loro diritti e di adempiere ai loro doveri. I genitori sarebbero anche chiamati a collaborare all'organizzazione dell'attività didattica e alla verifica degli standard di qualità.
Rsu
La proposta Napoli prevede infine la soppressione dell'istituto delle Rappresentanze sindacali unitarie di scuola. (riproduzione riservata)