Italia Oggi-Monitoraggio sui curriculi autonomi.
Monitoraggio sui curriculi autonomi. Pof sotto esame Si parte il 15/4 Prende il via il 15 aprile prossimo il monitoraggio sui piani dell'offerta formativa. Le varie scuole dovranno riferire la...
Monitoraggio sui curriculi autonomi.
Pof sotto esame Si parte il 15/4
Prende il via il 15 aprile prossimo il monitoraggio sui piani dell'offerta formativa. Le varie scuole dovranno riferire la quota oraria (pari al 15% del monte ore annuale) che, ai sensi del decreto n. 234/2000, hanno riservato ai propri curriculi. A tale scopo il ministero dell'istruzione si avvale della collaborazione con l'Indire di Firenze presso il cui sito internet (https://pof.indire.it) è disponibile la scheda di indagine da compilare e riprodurre per via telematica. Ne dà notizia la circolare n. 6671 del 25 marzo 2004 emessa dalla direzione generale degli ordinamenti scolastici di viale Trastevere. Con l'autonomia scolastica gli istituti possono orientare i programmi scolastici in relazione a proprie esigenze di tipologia e di contesto, come previsto nel comma 2 dell'articolo 3 del dm n. 234 del 26 giugno 2000 (a sua volta fondato sulle norme del dpr n. 275 dell'8 marzo 1999).
Nell'integrazione fra la quota ordinamentale e quella riservata alle scuole è garantito, da un lato, il carattere unitario del sistema di istruzione e, dall'altro, è contestualmente valorizzato il pluralismo culturale e territoriale. La norma assegna alla quota nazionale l'85% del monte ore annuale delle singole discipline di insegnamento comprese negli attuali ordinamenti e nelle relative sperimentazioni. La frazione riservata alle scuole è costituita dal restante 15% e potrà anche essere utilizzata per realizzare compensazioni fra le discipline e le attività di insegnamento previste dagli attuali programmi. La nota n. 6671/2004 del ministero raccomanda alle scuole sollecitudine nell'adempimento al fine di consentire più rapidamente possibile la realizzazione della rilevazione statistica.
L'utilità è, a livello centrale, di dar luogo all'individuazione delle problematiche connesse all'uso dei nuovi strumenti della flessibilità da parte delle scuole autonome, e per le scuole stesse, come piattaforma di incontro, di confronto circa il diverso utilizzo degli stessi strumenti messi a disposizione degli istituti autonomi.