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Italia Oggi-Assunzioni, estate rovente per i docenti

Assunzioni, estate rovente per i docenti Il pasticciaccio delle graduatorie permanenti fa slittare le assunzioni degli insegnanti. Le 12.500 immissioni in ruolo che dovevano essere ef...

06/07/2004
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ItaliaOggi

Assunzioni, estate rovente per i docenti

Il pasticciaccio delle graduatorie permanenti fa slittare le assunzioni degli insegnanti. Le 12.500 immissioni in ruolo che dovevano essere effettuate entro fine luglio potrebbero essere rinviate, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, ad agosto con un decreto legge. Tra le cause ci sono non solo le falle del sistema informatico del ministero dell'istruzione, che hanno provocato errori nella valutazione dei titoli e dei servizi (si veda ItaliaOggi del 3 luglio), ma anche le novità previste dalla legge n. 143/2004 che, proprio in occasione del nuovo decreto, potrebbero essere ritoccate. Si profilano intanto ricorsi di massa: è il caso di chi non ha ottenuto, causa errori materiali, i punti promessi, ma anche di chi contesta la legittimità del sistema di valutazione introdotto dalla legge n. 143
Per evitare l'ennesimo contenzioso con i precari il ministero sembra intenzionato a prendere tempo e a definire un nuovo assetto dei punteggi. La scadenza per la stipula dei contratti a tempo indeterminato potrebbe così essere rinviata al 20 agosto.

Lo stato informatico

L'ultima è che il servizio informatico del ministero dell'istruzione accetta a singhiozzo i punteggi aggiornati degli insegnanti inviati dagli uffici scolastici provinciali. Molte liste, nelle graduatorie sono iscritti circa 500 mila docenti, restano dunque su carta e non riescono a decollare dai Csa, i Centri dei servizi amministrativi, per essere acquiste a sistema a Roma.

Gli errori riguarderebbero non solo i docenti di terza fascia, ma anche quelli di prima e seconda, per i quali le novità nella valutazione dei servizi e dei titoli, introdotte dalla legge n. 143/2004, sono minori.

La protesta

Protesta di Cgil, Cisl e Uil scuola venerdì scorso avanti al ministero. I sindacati saranno ricevuti il 14 luglio per essere aggiornati sui passi che il ministero intende muovere per sanare la situazione.

'Occorre ristabilire la certezza del diritto, che è invece la grande assente nell'attuale gestione delle graduatorie', ha commentato Massimo Di Menna, segretario della Uil scuola. 'Serve un decreto legge per evitare che le norme abbiano valore retroattivo', chiede a gran voce Enrico Panini, segretario nazionale della Cgil scuola. Tra i punti più contestati della 143, oltre alla retroattività, anche il raddoppio dei punti per il servizio prestato nelle scuole di montagna e la valutazione del servizio non specifico. Non andrebbe neanche la valutazione per il titolo di abilitazione. Confrontando le tabelle di valutazione dei titoli del 2002 e del 2004, emergerebbe che chi ha conseguito il voto minimo di abilitazione in un concorso nazionale perde, nella rideterminazione dell'ultimo scaglione della graduatoria permanente, solo 8 punti, mentre chi ha conseguito il voto massimo ne perde ben 24. 'Questa legge doveva servire per evitare il contenzioso tra i docenti e l'amministrazione', dice Francesco Scrima, segretario generale della Cisl scuola, 'ma la situazione finale è quasi peggiore del punto di partenza'.


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