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Italia Oggi-Assunzioni 2004, dentro 18 prof ogni 100 precari.

A breve la pubblicazione del contingente ripartito. Assunzioni 2004, dentro 18 prof ogni 100 precari. di Alessandra Ricciardi Assunzioni al rush finale. Sarà pubblicato nelle prossime ore il decre...

20/07/2004
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ItaliaOggi

A breve la pubblicazione del contingente ripartito.
Assunzioni 2004, dentro 18 prof ogni 100 precari.
di Alessandra Ricciardi
Assunzioni al rush finale. Sarà pubblicato nelle prossime ore il decreto ministeriale di ripartizione tra province e classi di concorso delle 15 mila immissioni in ruolo autorizzate dal governo per il prossimo anno scolastico. Per docenti ed educatori ci saranno 12.500 posti: saranno assegnati in base al rapporto de 18,7% delle disponibilità a livello provinciale. Per il personale ausiliario, tecnico e amministrativo, invece, la copertura (2.500 unità) sarà più bassa: il 2,6% dei posti attualmente vuoti. Sono questi i due parametri in base ai quali i tecnici di viale Trastevere, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, stanno spalmando sul territorio il contingente di assunzioni. Criteri che confermano largamente le tabelle di ripartizione pubblicate da ItaliaOggi il 18 maggio scorso. Le differenza più sostanziali, ma si tratta comunque solo di qualche unità, si avranno per le scuole medie inferiori e superiori, dove si registrano resi di cattedra e arrotondamenti per i quali il dicastero di viale Trastevere è ancora al lavoro.
Per esempio, rispetto alle classi di concorso, ai posti e ai profili che potrebbero non vedere mai la definizione di un'immissione in ruolo (perché l'applicazione del parametri non dà luogo alla costituzione neanche di un'unità), si utilizzerà un correttivo: i resti decimali saranno sommati a livello regionale e i posti così individuati ridistribuiti tra le varie province del territorio. Lo stesso meccanismo regolerà la distribuzione all'interno della provincia dove le unità aggiuntive andranno a beneficio delle graduatorie con i resti più elevati.
I posti poi che verranno coperti da personale già in ruolo su classe di concorso non saranno sottratti alla dotazione complessiva, ma si procederà alla loro copertura attraverso lo scorrimento della graduatoria.
Più semplice il lavoro per scuola dell'infanzia ed elementare, dove la suddivisione è solo territoriale.
I criteri adottati mirano a dare prevalenza alla tutela
della funzione docente rispetto a quella ausiliare e amministrativa: le percentuali, infatti, non rispecchiano le effettive esigenze dei due profili.
Anche tra gli Ata non sarà adottato un criterio di mera proporzionalità: al profilo di direttore amministrativo e a quelli amministrativo e tecnico andrà la metà dei posti che il criterio numerico avrebbe attribuito ai collaboratori scolastici. Anche in questo caso, ha spiegato l'amministrazione negli incontri avuti la scorsa settimana con i sindacati, si intende tutelare la maggiore funzionalità scolastica. La ripartizione finale dovrebbe dunque essere la seguente: ai collaboratori scolastici 881 contratti a tempo indeterminato, 7 ai cuochi. 392 agli assistenti tecnici, e 748 agli assistenti amministrativi. Per i direttori dei servizi amministrativi 472 le immissioni in ruolo.
L'amministrazione è inoltre intenzionata a disporre la riapertura dei termini per l'aggiornamento o il nuovo inserimento nelle graduatorie di istituto dei docenti, parallelamente alla riapertura dei termini per la definizione delle graduatorie provinciali, che il parlamento sta fissando al 20 agosto prossimo. Entro questa data dovrebbero essere riviste anche le posizioni dei docenti di terza fascia, che, per alcune classi di concorso nelle quali sono andati esaurite la prima e la seconda fascia, potrebbero essere interessati alle assunzioni a tempo indeterminato. Intanto, sempre nei prossimi giorni, il ministero invierà ai direttori regionali la circolare per l'adeguamento delle liste permanenti alle nuove modifiche ai punteggi introdotte dal senato e oggi all'esame della camera (si veda l'approfondimento nella pagina a seguire). La nota ministeriale non dovrebbe contenere disposizioni aggiuntive rispetto a quelle previste dal provvedimento legislativo, nonostante le richieste di modifica avanzate da Cgil, Cisl e Uil scuola. Un nuovo intervento sui punteggi, quando le operazioni di aggiornamento delle graduatorie sono in alto mare e quasi fuori tempo massimo per l'avvio dell'anno scolastico, non farebbe che accrescere il caos."


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