Italia Oggi: Aie, tariffe libri nella norma
Il caro libri? Un'esagerazione secondo l'Associazione italiana editori (Aie).
Il caro libri? Un'esagerazione secondo l'Associazione italiana editori (Aie). «I prezzi dei libri di testo sono decisamente sotto il tetto dell'inflazione. Non solo non esistono incrementi selvaggi, ma gli editori hanno attuato, anche quest'anno, una politica dei prezzi tale da consentire a tutti gli istituti di stare entro i tetti di spesa fissati dal ministero», ha detto il presidente del gruppo Editoria scolastica di Aie, Enrico Greco, dopo le polemiche dei giorni scorsi sul caro-libri culminate nell'indagine aperta dal garante per la concorrenza lunedì scorso.
«Gli incrementi medi sono dell'1,015% per i testi della scuola secondaria, decisamente sotto il tetto dell'inflazione (attestata sull'1,7 a giugno, secondo l'Istat): dati riscontrabili anche per l'Antitrust, che riceverà a breve tutti i nostri cataloghi dal 2002 al 2007, di cui tra l'altro il ministero riceve ogni anno copia». I dati emergono dalle rilevazioni dell'Associazione italiana editori (Aie) sui 31.042 libri di testo in commercio.
«Si tratta», precisano dall'Aie, «di incrementi in continua diminuzione se si considera che lo scorso anno ci si attestava su un +1,17% di media».
Per quanto riguarda i tetti di spesa, su cui si era pronunciato lo stesso ministro dell'istruzione Giuseppe Fioroni, Enrico Greco afferma: «Se fossero stati riaggiornati, e ricalcolati in rapporto all'inflazione, gli sforamenti che si riscontrano in alcune scuole non ci sarebbero stati. Il punto fondamentale è che i tetti di spesa fissati dal ministero, che li determina annualmente per decreto, sono gli stessi dal 2002 e non sono più stati modificati da quella data. Eppure da allora a oggi», prosegue, «il costo della vita è cresciuto e sono molte le voci che gravano sui costi di produzione degli editori: è impossibile per le aziende non tenerne conto ed è già uno sforzo impegnativo tenersi significativamente al di sotto dell'inflazione reale».