Istruzione tecnica, il taglio del Miur
Formazione. Abolite tre direzioni
Claudio Tucci
Scendono da 12 a 9 le direzioni generali (dg) del ministero dell'Istruzione, e si conferma la soppressione della dg «Istruzione tecnica» che viene accorpata alla dg per gli «Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione». Lo schema di Dpcm di riorganizzazione del Miur, previsto in ossequio alla spending review, ha ottenuto i pareri favorevoli di Mef e Funzione pubblica, e oggi arriva sul tavolo del consiglio dei ministri. Nonostante il coro di "No" di ex ministri, assessori regionali e parti sociali il governo ha deciso di tirare dritto e con un colpo di penna cancella la "cabina di regia" delle politiche scuola-lavoro, che dialoga anche con le regioni. Una decisione piuttosto miope, proprio ora che stanno decollando il piano «Garanzia giovani» e il programma sperimentale, 2o14-2o16, di apprendistato a scuola contenuto nel decreto Carrozza (è incorso di definizione il provvedimento attuativo). In totale, il Miur continuerà a essere articolato in tre dipartimenti. Ma per ciascun dipartimento scendono da quattro a tre le direzioni generali. Il personale dirigenziale dovrà calare a 440 unità, così diviso: 222 dirigenti di seconda fascia, amministrativi; 27 dirigenti di prima fascia (compresa una posizione di livello generale presso gli uffici di diretta collaborazione del ministro) e 191 dirigenti di seconda fascia, tecnici. Il personale non dirigenziale dovrà toccare quota 5.978 unità. Ma nel giro di tagli e aggiustamenti si spacchettano, in modo poco razionale, alcune competenze, per esempio accorpando la gestione dei fondi strutturali per contrastare la dispersione scolastica e favorire l'occupazione giovanile con l'edilizia scolastica. Ma il vulnus più grave è la cancellazione della dg «Istruzione tecnica» che finisce per essere ricompresa in una mega direzione generale degli ordinamenti e la valutazione in cui vengono accorpate, anche qui in modo poco funzionale, tutte le competenze in materia di istruzione dalla scuola dell'infanzia agli istituti tecnici superiori (post diploma), In tutti i principali paesi europei, Germania in testa, è presente una struttura ministeriale che si occupa del raccordo tra scuola e imprese. Di qui l'opportunità di "recuperare", invia amministrativa, a questo errore. Costituendo all'interno del Miur un'apposita struttura di missione (sulla falsariga di quanto fatto per «Garanzia giovani») dove far dialogare i rappresentanti del sistema produttivo e i sistemi formativi delle regioni.