Istruzione e ricerca, finalmente il contratto
È stato sottoscritto dopo un iter interminabile di sei mesi. Flc e Cgil: ora il rinnovo 2022-24
“Finalmente oltre un milione e 300 mila lavoratori di scuola, università, ricerca, Afam hanno il Ccnl di lavoro rinnovato”. Così Cgil nazionale e Flc Cgil in merito alla firma quest’oggi (18 gennaio 2024, ndr), presso l’Aran, del Ccnl Istruzione e ricerca 2019-2021, ma aggiungono che “per la sottoscrizione definitiva, arrivata a distanza di ben sei mesi dalla firma dell’ipotesi contrattuale, è stato necessario attendere il lunghissimo iter di certificazione da parte degli organismi di controllo, una inaccettabile enormità burocratica”.
“Abbiamo sottoscritto il nuovo Ccnl - sottolineano i sindacati - avendo ricevuto pieno mandato dalle lavoratrici e dai lavoratori del comparto, iscritti/e non iscritti, che sono stati democraticamente consultati con una amplissima campagna di assemblee svoltesi in oltre 9.000 luoghi di lavoro tra scuole, università, enti di ricerca, accademie e nei conservatori”.
“Per queste ragioni - concludono - il governo dovrà fare la sua parte, incrementando le risorse previste dalla legge di bilancio 2024, rispondendo così alla condizione salariale dei lavoratori e alle lavoratrici della conoscenza”.