Iscrizioni, boom dei licei: lo Scientifico è il preferito ma l'exploit è del Classico `
Ma nel frattempo perdono quota vertiginosamente i percorsi professionali: dal prossimo anno, quindi, si punta tutto sulla ripartenza dei professionali snobbati dalla maggior parte dei ragazzi di terza media.
Liceo scientifico il preferito, ma studi umanistici in netta crescita tra i banchi di scuola, a settembre sarà boom di giovani studenti di greco e latino. Ma nel frattempo perdono quota vertiginosamente i percorsi professionali: dal prossimo anno, quindi, si punta tutto sulla ripartenza dei professionali snobbati dalla maggior parte dei ragazzi di terza media. Manca un mese all'avvio dell'anno scolastico 2017-2018 che, così come è strutturato, sarà l'ultimo ad avere il vecchio ordinamento per gli istituti professionali: tra un anno infatti prenderà il via la riforma e parte quindi la corsa per incrementare le adesioni degli studenti ai percorsi che, di fatto, introducono i ragazzi nel mondo del lavoro dopo il diploma.
L'ORIENTAMENTOSarà fondamentale quindi avviare nei prossimi mesi azioni di orientamento per spiegare agli studenti di terza media e alle loro famiglie l'offerta formativa dei professionali e il contatto con il mondo del lavoro. Si tratta infatti di un indirizzo che, negli ultimi anni, ha perso notevolmente quota tra le aspettative degli studenti. Tra i 552mila ragazzi che, nel 2017-2018, frequenteranno il primo anno delle scuole superiori si registra infatti una continua ascesa della preferenza dei licei, nel 53,4% dei casi e in particolare il liceo scientifico con il 15,2%, e si vede un netto calo per i professionali: negli ultimi quattro anni infatti i percorsi liceali hanno guadagnato +3,6% punti percentuali a discapito degli indirizzi professionali.
Rispetto allo scorso anno, il liceo classico ha guadagnato +0,4% e l'indirizzo delle scienze umane +0,3. Restano invece stabili le iscrizioni agli istituti tecnici, con il 30,4% di preferenze, con un incremento per il settore tecnologico all'indirizzo Informatica e Telecomunicazioni. In calo invece il settore economico che ha perso lo 0,2%, tra cui è in caduta libera l'indirizzo Amministrazione e Marketing e i percorsi a indirizzo professionale con un -1,3%. Fanalino di coda, invece, i professionali: scelti solo dal 16,2% degli studenti, il calo maggiore riguarda soprattutto l'indirizzo dei Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera che segna -0,7%. La mappa delle iscrizioni evidenzia che i liceali sono concentrati nelle regioni del Centro, con il 59,7%, e meno in quelle del Nord-Est dove la preferenza va ai percorsi ad indirizzo tecnico.
LAZIO IN TESTANel Lazio c'è la maggior concentrazione di liceali, con il 66% di iscritti che frequenterà un liceo, un terzo dei quali andrà allo scientifico. Ma in perdita non sono solo gli istituti professionali ma anche i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, i cosiddetti IeFP presso i centri di formazione regionali. Rispetto allo scorso anno, infatti, è diminuita la richiesta di frequentare percorsi IeFP: 3% le domande per la sussidiarietà integrativa e 5,6% per quella complementare mentre lo scorso anno le domande erano state rispettivamente il 3,3% e il 6,2%. E sono in calo anche gli studenti che, terminata la scuola secondaria di primo grado, hanno scelto di proseguire la loro formazione presso le strutture formative accreditate dalle Regioni. Punta quindi a riequilibrare le preferenze degli studenti la riforma in arrivo sul settore professionale, già riformato nel 2011 dall'allora ministra Gelmini. Fino al 2011, infatti, i professionali avevano cinque settori con ventisette indirizzi, con la Gelmini furono accorpati in due macrosettori e sei branche diverse. E il 2017-2018 per i professionali sarà l'ultimo strutturato in questo modo.
LA RIFORMALa riforma aumenta di nuovo gli indirizzi portandoli da sei a undici, agganciandoli alle attività economiche legate al territorio dall'agricoltura alla pesca commerciale, dall'industria e artigianato per il Made in Italy alla gestione delle acque e risanamento ambientale, dall'enogastronomia e ospitalità alberghiera all'assistenza sociale, dall'odontotecnico all'ottico.
Lorena Loiacono