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Io Donna-Le bassezze cadono dall'alto-di Milena Gabanelli

di Milena Gabanelli LE BASSEZZE CADONO DALL'ALTO Milano, 19 febbraio: durante una maniferìstazione contro i tagli alle risorse della Scuola pubblica, un genitore attacca (con lo scotch) s...

10/04/2005
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di Milena Gabanelli
LE BASSEZZE CADONO DALL'ALTO

Milano, 19 febbraio: durante una maniferìstazione contro i tagli alle risorse della Scuola pubblica, un genitore attacca (con lo scotch) sui muri del centro 51 volantini, firmati Forum delle Scuole del milanese. Per questo fatto, il 21 marzo scorso, gli viene recapitata una multa di 22 mila euro. Il Forum insorge: "Il nostro movimento, composto perlopiù da docenti e genitori, si è sempre autofinanziato; con i volantini abbiamo tentato di confutare le presunte verità del ministero dell'Istruzione, che può contare su costose campagne d'informazione pagate con i soldi pubblici". E' stata violata la legge e quindi bisogna pagare la multa: 400 euro per ogni volantino. Una cifra spropositata, tenendo conto anche dell'uso (gentile) di scotch, rispetto all'infrazione commessa. I Comuni però non sono sempre così severi. Durante la campagna elettorale le città italiane vengono sepolte da milioni di manifesti, in buona parte affissi in luoghi non preposti. E' una violazione più invasiva di quella del povero genitore di cui sopra. Però, quando si tratta di multe per "affissione di propaganda politica abusiva", la procedura cambia.
Primo: i verbali devono passare dalla Prefettura, che ha cinque anni per emettere un'ordinanza di pagamento.
Secondo: i sanzionati possono fare ricorso entro 60 giorni e quasi sempre questi ricorsi vengono accolti, perché un candidato o un partito politico sono punibili solo se si riesce a cogliere in fallo chi attacca il manifesto.
Come se il mandante non fosse riconoscibile dal faccione, dal nome stampato sotto e dal simbolo del partito. Ma anche se dimenticassero i ricorsi, i politici di solito non pagano le multe: a fronte di verbali per milioni di euro, i Comuni finora ne hanno incassati poche migliaia. E gli esponenti di tutti i partiti, periodicamente, votano in Parlamento una sanatoria che li assolve. In silenzio e senza litigare.

Gli esempi di bassezza arrivano quasi sempre dall'alto.


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