Insegnanti delle materne, il Pd siciliano in guerra contro il ministero
Lettera di protesta al ministro Giannini e al sottosegretario Faraone «1500 maestre sono esclusi anche se sono nelle graduatorie di merito, va corretto il piano nazionale»
E’ scontro tra il Pd siciliano e il ministro Stefania Giannini e il sottosegretario Davide Faraone sulle assunzioni per le scuole materne. A farsi promotore della protesta dei 1500 insegnanti della Scuola dell’Infanzia, di cui un migliaio sono siciliani, iscritti nelle graduatorie di merito del 2012 è il deputato catanese Giuseppe Berretta che ha scritto una lettera al ministro e sottosegretario accusandoli di aver dimenticato nelle complesse procedure di assegnazione delle cattedre proprio questi 1500 insegnanti. «Abbiamo lavorato affinché i docenti della Graduatoria di merito 2012 Infanzia venissero assunti- spiega il deputato Berretta- Invece i posti disponibili per le assunzioni sono stati assorbiti dalla mobilita’ straordinaria, lasciando solo 32 posti in Campania e 22 in Sicilia, le due Regioni con un maggior numero di candidati: 872 i candidati siciliani, 522 quelli della Campania. Con questi numeri e con il limite massimo che e’ stato stabilito del 15% dei posti da assegnare nella procedura nazionale, rischieremmo che molti docenti rimangano senza lavoro». Nella lettera pertanto, i deputati nazionali del Partito Democratico chiedono «una soluzione immediata per questi docenti di tutto il territorio nazionale ed in particolare di Campania, Sicilia e Calabria». «Sollevata la questione, ormai chiara, della difficolta’ di far rientrare nella percentuale accantonata del 15% tutti i candidati che abbiano fatto richiesta di assunzione - spiega Beretta che ha coinvolto oltre al Pd siciliano anche quello della Campania - auspichiamo venga prioritariamente cercata e trovata una soluzione e che nel frattempo, se necessario, vengano procrastinati i tempi di attuazione del piano nazionale».