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Infanzia, ancora 15 mila precari

Gli iscritti in graduatoria che rimarranno a bocca asciutta

23/08/2016
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ItaliaOggi

Antimo Di Geronimo

Al via le immissioni in ruolo nella scuola dell'infanzia. Sono 4.405 le assunzioni a tempo indeterminato autorizzate dal ministero dell'istruzione con il decreto 621 del 5 agosto scorso: 3.619 su posti comuni e 786 per il sostegno agli alunni portatori di handicap. Gli uffici scolastici stanno predisponendo gli ultimi adempimenti e, a breve, i diretti interessati saranno convocati per ricevere la proposta di assunzione. In questa fase i docenti individuati quali aventi titolo, se interessati, sottoscriveranno una sorta di contratto preliminare (che in gergo tecnico si chiama « individuazione»). E dopo la presa di servizio stipuleranno il contratto vero e proprio con il dirigente scolastico della sede di destinazione.

Le assunzioni avverranno sempre secondo il criterio duale previsto dal testo unico: metà scorrendo le graduatorie dei concorsi a cattedra e metà traendo gli aventi titolo dalle graduatorie a esaurimento. In questa tornata di assunzioni, dunque, saranno assorbiti circa 2mila docenti attualmente inseriti nelle graduatorie a esaurimento, nelle quali risultano attualmente collocati circa 17mila aspiranti. La legge 107/2015, peraltro, ha disposto la cessazione della vigenza delle graduatorie dei concorsi precedenti a quello che si sta svolgendo attualmente.

Ma siccome i tempi tecnici sono tali da non consentire l'utilizzo delle nuove graduatorie, il legislatore è intervenuto con una norma speciale, che ha introdotto una deroga valevole solo per questa tornata di assunzioni. Deroga che consentirà lo scorrimento delle graduatorie del concorso del 2012. In caso contrario, tutte le assunzioni sarebbero state disposte in favore dei docenti attualmente collocati nelle graduatorie a esaurimento, vanificando le aspettative degli idonei del concorso del 2012. Le assunzioni degli aspiranti collocati nelle graduatorie del concorso avverranno in due fasi. Prima saranno disposte le immissioni in ruolo dei docenti inclusi nella graduatoria regionale. E poi, se rimarranno ancora dei posti liberi, gli ulteriori aventi titolo saranno tratti da una graduatoria nazionale, nella quale risulteranno collocati coloro che hanno presentato la domanda entro il 9 agosto scorso per partecipare alla fase nazionale (si veda il decreto 496 del 22 giugno scorso).

In ogni caso, le disponibilità per queste ulteriori immissioni in ruolo saranno individuate solo ed esclusivamente nel 50% dei posti destinati alle assunzioni da concorso. E comunque non potranno superare il 15% dei posti vacanti e disponibili. Non si tratta, quindi, di un incremento del numero delle immissioni in ruolo, ma di un mero meccanismo perequativo. Che consentirà ai docenti precari della scuola dell'infanzia, qualora non dovessero rientrare tra gli aventi titolo all'assunzione nella regione dove abbiano superato il concorso, di ottenere un'ulteriore chance in altre province.

L'amministrazione centrale ha ricordato agli uffici periferici che le immissioni in ruolo dovranno tenere conto anche delle riserve e delle priorità nella scelta della sede. In pratica, gli uffici dovranno applicare le disposizioni contenute nella legge 68/99, secondo le quali, il 7% dell'organico è riservato alle assunzioni degli invalidi (cosiddetta riserva N) e l'1% agli orfani per lavoro (riserva M). Pertanto, se nell'organico dei docenti di scuola dell'infanzia della provincia di riferimento non risulterà un 7% di invalidi e l'1% di orfani per lavoro, l'amministrazione dovrà riservare a tali categorie un numero di assunzioni tale da consentire la copertura delle rispettive aliquote del 7% e dell'1%. Fermo restando, però, che in ogni caso, il numero delle assunzioni da riservare a invalidi e orfani per lavoro non potrà superare il 50% dei posti autorizzati per le immissioni in ruolo. Facciamo un esempio.

Poniamo che nell'organico di una provincia vi siano 100 cattedre di scuola dell'infanzia e che non risultino in servizio docenti di ruolo assunti in quanto invalidi (riserva N). E che in quella provincia debbano essere effettuate 20 immissioni in ruolo. L'ufficio scolastico (salvo recuperi e compensazioni) dovrà suddividere le assunzioni a metà tra concorso e graduatoria a esaurimento. Pertanto, 10 assunzioni saranno disposte scorrendo la graduatoria del concorso del 2012 e 10 scorrendo la graduatoria a esaurimento. Delle 10 assunzioni da concorso, che devono essere effettuate prima di quelle da graduatoria a esaurimento, 5 saranno riservate a titolari di riserva N; delle 10 assunzioni da graduatoria a esaurimento, 2 saranno riservate agli ulteriori aspiranti titolari sempre della riserva N. Ciò comporterà la saturazione dell'aliquota e, a sua volta, la preclusione del diritto all'assunzione con riserva di altri titolari di tale beneficio. Quanto alle priorità nella scelta della sede, previste dalla legge 104/92, tale vantaggio spetterà ai portatori di handicap con invalidità superiore ai 2/3 (articolo 21) e ai soggetti che assistono un portatore di handicap grave in qualità di referenti unici (articolo 33 commi 5 e 7).


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