FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3957894
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » In aula senza mascherina ma l’Asl potrà imporla se i contagi saliranno

In aula senza mascherina ma l’Asl potrà imporla se i contagi saliranno

Alle medie e superiori gli esperti volevano renderla obbligatoria sempre, poi la mediazione Intesa sui bus: capienza aumentata all’80 per cento. Sul metrò telecamere anti assembramenti

01/09/2020
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Michele Bocci

Gli studenti italiani si abbasseranno la mascherina quando sono al banco a un metro di distanza dai compagni ma alle scuole superiori e anche alle medie potranno farlo solo se c’è una bassa circolazione locale del virus. Dopo sei ore e mezzo di discussione, il Comitato tecnico scientifico ieri ha trovato una mediazione sulla delicata misura che riguarda i dispositivi di protezione a scuola. Contemporaneamente le Regioni e il governo decidevano che mezzi pubblici e scuolabus viaggeranno all’80% della capienza e non al 75%, come chiesto dallo stesso Cts.

Ci sono state lunghe discussioni ieri nel Comitato e alcuni membri in serata si sono spostati al ministero alla Salute per scrivere il documento conclusivo. Del resto buona parte dei componenti è arrivata alla riunione delle 15 ritenendo necessario mantenere l’obbligo di mascherina anche al banco per gli alunni delle superiori. Altri sostenvano che fosse una misura eccessiva che difficilmente la politica, a partire dal governo, avrebbe accettato. «Nell’ambito della scuola primaria — è scritto nel parere — per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizioni di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto)». Per le elementari è così, perché tra i bambini la trasmissibilità è inferiore. Per medie e superiori, dove «la trasmissibilità è analoga a quella degli adulti», si aggiunge una condizione per poter togliere la mascherina. Dev’esserci una «situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria». Si apre dunque alla valutazione di Asl, Regioni e cabina di regia.

Dopo aver ricordato che ci sono anche altre misure di prevenzione (igiene personale, ricambio d’aria, sanificazione), gli esperti ribadiscono che il «dato epidemiologico, le conoscenze scientifiche e le implicazioni organizzative riscontrate, potranno determinare una modifica delle raccomandazioni proposte, anche in relazione ai differenti trend epidemiologici locali, dall’autorità sanitaria che potrà prevedere l’obbligo della mascherina anche in situazioni statiche con il rispetto del distanziamento per un determinato periodo». Questo significa che, se la situazione fosse molto negativa, la mascherina potrebbe tornare di fatto obbligatoria anche alle elementari. Il Cts non ha affrontato il tema delle mascherine dei docenti, resta perciò valida la regola già dettata: quando sono ad almeno due metri dagli studenti, alla cattedra, possono toglierle. Se si spostano devono indossarla.

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina intanto ieri ha mandato una lettera ai professori per dire tra l’altro che «nessuno in Europa si è impegnato così tanto nei mesi estivi per preparare la scuola. Siate fieri del lavoro svolto».

E ieri le Regioni hanno ottenuto quanto chiesto in fatto di trasporto pubblico locale e scolastico. È arrivato il via libera della Conferenza unificata tra governo e amministrazioni locali per portare all’80% di quella massima la capienza di treni, bus, pullman, metro e scuolabus. Il Cts, che inizialmente aveva indicato il 50-60% come soglia massima, venerdì aveva chiesto il 75%. Non sarà facile controllare che i limiti vengano rispettati. Nelle metropolitane saranno introdotti sistemi di videosorveglianza e usate telecamere intelligenti che segnalano flussi di passeggeri ed eventuali assembramenti. Sugli scuolabus la capienza sarà dell’80% ma salirà al 100% per i percorsi sotto i 15 minuti. Sugli altri mezzi sarà possibile aumentare se «sarà garantito un ricambio di aria e un filtraggio della stessa» con «idonei strumenti di aerazione» autorizzati dal Cts» e anche se saranno realizzati separatori mobili tra i sedili. A bordo bisognerà sempre indossare la mascherina e dovrà esserci il disinfettante.

Il ministero dei Trasporti ha annunciato che nella legge di Bilancio verranno stanziati 200 milioni per le Regioni e 150 per Comuni e Province per i servizi aggiuntivi di trasporto. Dal ministero si spiega che saranno prese misure per ridurre l’affollamento dei mezzi. Verranno ad esempio differenziati e prolungati gli orari di apertura di uffici, negozi, servizi pubblici e scuole. «È raccomandata, quando possibile, l’incentivazione della mobilità sostenibile ». Inoltre per aumentare i mezzi in circolazione: «possono essere destinate ai servizi di linea anche le autovetture a uso di terzi attraverso procedure semplificate per l’affidamento dei servizi».


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL