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Il Trreno-Insegnanti, il numero non si tocca -La Provincia al fianco dei genitori

Insegnanti, il numero non si tocca La Provincia al fianco dei genitori per difendere il tempo pieno ...

17/08/2004
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Insegnanti, il numero non si tocca
La Provincia al fianco dei genitori per difendere il tempo pieno


Punti di forza, problemi e prospettive della scuola in provincia di Pisa, con alcuni riferimenti al comprensorio del Cuoio. Ne parla il nuovo assessore provinciale alla pubblica istruzione, la volterrana Rosa Dello Sbarba (Ds), in vista dell'anno scolastico che si aprirà il mese prossimo. Il quadro generale è contrassegnato dal rapporto con il ministero.
La riforma. "La situazione politica che vede ora il centrosinistra maggioritario nelle Regioni, nelle Province e nei Comuni - afferma Dello Sbarba - è un dato che potrà essere giocato sia per porre un freno agli elementi più stravolgenti del processo di definizione dei decreti attuativi della legge Moratti, sia per sostenere l'autonomia scolastica e, attraverso di essa, le esperienze più interessanti e innovative realizzate".
Conferenza di programmazione scolastica. "Obiettivo anche dell'amministrazione provinciale - prosegue l'assessore - sarà quello di mettere la scuola in condizione di valorizzare davvero ogni tipo di approccio al sapere di tutti i ragazzi e le ragazze, in nome di un'ispirazione riformatrice e in contrasto con una linea nazionale di politica scolastica che sembra riassumersi nello slogan "meno scuola per tutti"". In autunno si terrà la Conferenza di programmazione scolastica. Con quali obiettivi principali? Spiega Dello Sbarba: "Ci opporremo all'idea di aumentare il numero di alunni attualmente previsto per l'autonomia delle unità scolastiche; punteremo a rafforzare le sedi di concertazione tra autonomie scolastiche e autonomie locali; favoriremo tutte le iniziative di continuità didattica nella scuola di base che, nella nostra provincia, trovano un supporto molto efficace nella diffusione su tutto il territorio degli istituti comprensivi. Per quanto riguarda la scuola media superiore, terremo come punti fermi la necessità di non diminuire in nessuna delle aree del territorio provinciale l'attuale offerta di indirizzi e di difendere la presenza nell'area degli indirizzi tecnici e professionali".
Tavolo di concertazione. Un altro obiettivo è quello di rimettere in piedi il Tavolo di concertazione sulla scuola di base. "A proposito della scuola a tempo pieno - aggiunge l'assessore - credo infatti che debba essere finalità comune di tutte le forze che si collocano all'opposizione del governo reintrodurre le norme che inserivano il tempo pieno nell'ordinamento e che sono state cancellate. Questo risultato è chiaramente legato ai tempi di una battaglia politica più generale. Intanto, però, mi sembra si debbano usare tutti gli spazi che la Moratti è stata costretta a cedere grazie alle mobilitazioni dei genitori e degli insegnanti la scorsa primavera".
Tempo pieno. "La Moratti va dichiarando a destra e manca che per il 2004-2005 gli organici del tempo pieno non verranno toccati. Risulta invece che in alcune parti della provincia, ad esempio a Santa Croce, non ci sia l'intenzione di riconfermare le disponibilità di personale che, fino a quest'anno, hanno consentito di tenere aperti i tempi pieni utilizzando l'organico di fatto. Allora bisogna prendere in parola la Moratti e dire che per il 2004-2005 non accetteremo né un insegnante, né una compresenza in meno in nessun plesso della provincia di Pisa". L'assessore Dello Sbarba prosegue: "Con la riforma si parla di un orario di 27 ore obbligatorie per tutti, più tre facoltative, più dieci di mensa e di non si sa cosa, e su questa base la Moratti è andata a dichiarare qua e là che il tempo pieno non è stato toccato. Noi dobbiamo denunciare la mistificazione, ma anche chiedere che le scuole, utilizzando le competenze dell'autonomia scolastica, organizzino queste quaranta ore come un unico pacchetto organico in cui si salvaguarda la qualità dell'esperienza del tempo pieno, senza gerarchie tra gli insegnamenti del mattino e quelli del pomeriggio, e senza gerarchie tra gli insegnanti del team. Questo vuol dire che, dal primo settembre, scuole ed enti locali dovranno sostenere questi progetti".
Integrazione istruzione/formazione. "La Provincia - conclude Dello Sbarba - vuole utilizzare in modo coordinato le competenze relative a istruzione e formazione professionale. Una strada indispensabile per vincere la battaglia di civiltà per l'estensione dell'obbligo scolastico almeno fino a un biennio orientativo e largamente unitario della scuola superiore".


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