Il Tempo-L'abbandono scolastico è un'emergenza

L'abbandono scolastico è un'emergenza
SAN PATRIGNANO (Rimini) L'Europa "non può accettare che ampie fasce della popolazione abbandonino l' apprendimento precocemente e non dispongano delle competenze di base e delle qualifiche essenziali per una piena partecipazione nella società": è il messaggio che il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti ha lanciato aprendo i lavori della Conferenza interministeriale sul disagio giovanile e la dispersione scolastica a San Patrignano. Conferenza alla quale per l'Italia, oltre al ministro, ha partecipato anche il sottosegretario al Welfare, Grazia Sestini. I dati italiani sono drammatici: un ragazzo su quattro non conclude gli studi superiori. Sono 240mila i giovani adolescenti fuori dal circuito scolastico. Giovani che non portano avanti gli studi della media superiore e contribuiscono ad aumentare la percentuale del cosiddetto fenomeno drop out.
Lo sviluppo delle potenzialità di ciascun ragazzo - ha osservato il ministro "si raggiunge con le vie formali di apprendimento ma anche con attività diverse", come ad esempio la famiglia, i club giovanili, le associazioni non profit, il privato sociale. "L'iniziativa italiana - ha aggiunto - quindi intende promuovere azioni per creare sinergie tra il mondo della scuola e le diverse forme di volontariato sociale".
Il ministro si è quindi soffermata su alcuni elementi utili per una riflessione su questo tema indicando, tra gli altri, la centralità della scuola per la promozione del successo formativo dei giovani, la valenza positiva che può avere il volontariato, il sostegno alla formazione degli insegnanti, l' importanza del rapporto tra scuola e famiglia.
"Sarà quindi utile - ha concluso il ministro - rendere fruibili le migliori esperienze realizzate nei nostri paesi e verificare quali azioni di cooperazione possono essere attuate a livello comunitario" Polemica la Cgil Scuola: il disagio giovanile non può essere appaltato al volontariato. Lo ha dichiarato il segretario generale Enrico Panini. "È inaccettabile ha detto Panini - che in una iniziativa sul disagio giovanile i ministri europei siano portati a San Patrignano e non in una delle migliaia di scuole che tutti i giorni si impegnano a dare risposte alle domande dei giovani. È inaccettabile che il ministro dell'istruzione nasconda ai suoi colleghi europei gli insegnanti che tutti i giorni garantiscono un funzionamento qualificato a una istituzione pubblica e preferisca pensare che quello della dispersione è un problema che deve essere appaltato al volontariato".