Il Tempo - insegnanti in piazza ma divisi
Gilda e Cgil confermano lo sciopero del 12 novembre e bocciano il codice deontologico Gli insegnanti in piazza ma divisi Gli altri sindacati, Snals, Uil e Cisl, scelgono di astenersi solo un'...
Gilda e Cgil confermano lo sciopero del 12 novembre e bocciano il codice deontologico Gli insegnanti in piazza ma divisi
Gli altri sindacati, Snals, Uil e Cisl, scelgono di astenersi solo un'ora
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I SINDACATI contro la Moratti e il codice deontologico per i professori, confermano lo scipero del 12 novembre. Il codice deontologico? Lo scriveranno i professionisti dell'educazione. È quanto afferma in il segretario nazionale dell'Unicobas, Stefano d'Errico, commentando la nomina dell'Arcivescovo Ersilio Tonini a presidente onorario della Commissione creata dalla Moratti per scrivere il codice deontologico della funzione docente. Contestando duramente l'istituzione della Commissione d'Errico sostiene che "il problema, prima che ai nomi dei componenti, è legato a ben altra questione di fondo: i codici deontologici esistono per le professioni e li scrivono i professionisti".
Per l'Unicobas, quindi, lo sciopero del 12, il secondo in un mese per il sindacato, sarà anche l'occasione per rivendicare finalmente una diversa considerazione per il corpo docente: "Spazzeremo via anche la Commissione-direttorio imposta dal Ministro, -spiega d'Errico- illegittima ben oltre il giudizio di merito sui membri designati, i quali si rendono complici involontari di un'operazione estremamente scorretta. L'occasione per affermare con la più convinta determinazione l'importanza della creazione di un ordine dei docenti che ci porti fuori dal Pubblico Impiego per l'ottenimento di un ben diverso stato giuridico-economico ed il riconoscimento della atipicità della funzione svolta".
Sempre più motivi, quindi, per lo sciopero del 12 novembre, che si preannuncia come una grande occasione per riaffermare l'importanza della scuola pubblica. A Roma, manifestazione unitaria sotto il Ministero dell'Istruzione, alle ore 10, una grande mobilitazione che vede Unicobas, CGIL e Gilda insieme per una nuova centralità sociale dell'Istruzione, maggiori stanziamenti percentuali rispetto al PIL, investimenti adeguati ad una retribuzione di livello europeo nel nuovo contratto (l'attuale scade a Dicembre), l'eliminazione totale del pacchetto scuola previsto nella Legge Finanziaria, incrementi di organico per il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, nessun nuovo impegno economico per le scuole private.
Ad incrociare le braccia, informa il ministero dell'Istruzione, la Cgil Scuola che ha proclamato "lo sciopero dei dirigenti scolastici, dei docenti, del personale Ata e del personale in servizio all'estero sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, per l'intera giornata del 12 novembre". Sciopero generale, per l'intera giornata, anche per gli aderenti alla federazione Gilda-Unams, all'Unicobas, all'Usi Ait Scuola e ai Cub Scuola che ha spostato la data dello sciopero dal 9 al 12.
Cisl Scuola e Uil Scuola, informa sempre il ministero, hanno proclamato lo sciopero nazionale del comparto scuola per il 12 novembre, ma solo per un'ora. Cisl e Uil hanno infatti stabilito di scioperare "la prima ora di lezione o di attività educative del personale docente e la prima ora di servizio del restante personale.
Per quanto riguarda il personale docente della scuola materna ed elementare, il cui servizio è strutturato in turni antimeridiani e pomeridiani, la prima ora del turno antimeridiano e l'ultima ora del turno pomeridiano di lezione o attività educativa".