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Il Tempo-Il sindacato UIL boccia la Riforma dei licei

Il sindacato UIL boccia la Riforma dei licei Università, sciopero docenti e protesta nazionale il 2 marzo La Uil-Scuola critica il passaggio dell'istruzione professionale alle Regioni ...

06/02/2005
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Il Tempo

Il sindacato UIL boccia la Riforma dei licei

Università, sciopero docenti e protesta nazionale il 2 marzo
La Uil-Scuola critica il passaggio dell'istruzione professionale alle Regioni

IL SINDACATO passa al setaccio la bozza di riforma dell'istruzione secondaria superiore e boccia il "dualismo netto tra il sistema dei licei e il sistema professionale", caposaldo della Riforma Moratti. È Massimo Di Menna, segretario della Uil-Scuola, a sintetizzare i risultati dell'assise sindacale: "I Licei con indirizzi economici e tecnologici dovrebbero prevedere oltre alle materie culturali di base anche stages e alternanza con il lavoro che favoriscano l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro". Nella scelta professionale, invece, "occorre garantire un solido percorso di istruzione di base anche con un sistema integrato. Nella bozza questa flessibilità non c'è". Tra gli aspetti critici della riforma, secondo il sindacato, "l'obbligatorietà per gli indirizzi dei licei a proseguire gli studi nelle Università". Altro nodo è la salvaguardia del sistema nazionale di istruzione. "La bozza di decreto prevede - di Di Menna - accordi tra Stato e Regioni per il passaggio delle competenze in materia di istruzione professionale. Siamo contrari a questa ipotesi". Gli insegnanti vivono con apprensione il ventilato passaggio alle Regioni: "Il personale che lavora negli Istituti Professionali, Tecnici e nei Licei - ribadisce Di Menna - è dipendente dello Stato e tale deve rimanere. E il passaggio delle competenze deve avvenire con un confronto triangolare Governo, Regioni e Sindacato". La Uil ha messo a punto anche una "mappa delle corrispondenze". Fluirà in un liceo (tecnologico) chi vuole diventare geometra ma non potranno farlo quei ragazzi che come mestiere avrebbero scelto quello di meccanico odontotecnico. Fuori anche altri sette istituti professionali: alberghiero e ristorazione, orafi, liuteria, per il mobile e l'arredamento, industria dolciaria e ottici. Il liceo artistico ingloberà gli attuali istituti tecnici per le arti grafiche, per operatore grafico pubblicitario, e l'istituto d'arte mentre il liceo delle scienze umane spazzerà via liceo pedagogico (già ex istituto magistrale), istituto tecnico femminile e istituto professionale per operatore di servizi sociali. Tantissimi i professionali che saranno inglobati nei licei tecnologici. Il mondo universitario, intanto, è di nuovo sul piano di guerra. Un ampio ventaglio di organizzazioni sindacali (Adu, Andu, Apu, Cisal-università, Cisl-università, Cnru, Cnu, Firu, Flc-Cgil, Snals-università, Sun, Uilpa-Ur) ha annunciato una manifestazione nazionale di protesta per il 2 marzo e proclama e nello stesso giorno lo sciopero dei docenti per dire "no" a una politica governativa "che vuole lo smantellamento della ricerca e dell'alta formazione pubbliche".


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