Il Tempo-Arriva il maestro prevalente Tra le materie anche tecnologia

Arriva il "maestro prevalente" Tra le materie anche tecnologia
RITORNA il maestro unico alla scuola elementare. Questa la vera novità della mini-riforma della scuola che dal prossimo settembre scatterà in via sperimentale in un numero ridotto di istituti. In realtà viene istituita la figura del maestro "prevalente", perché su di lui ricadrà il compito di insegnare tutte le materie generali e tenere i contatti con le famiglie, mentre toccherà ad altri maestri specializzati l'insegnamento di inglese, informatica e così via. Un'altra novità sostanziale riguarda l'età di accesso alla materna e elementare, che viene abbassata rispettivamente a 2 anni e mezzo e a 5 anni e mezzo.
SCUOLA ELEMENTARE '#8212; Fin dal primo anno si studieranno storia e geografia e verrà introdotta una nuova materia, la tecnologia. Entro la quinta elementare dovrà poi essere impartito l'insegnamento di educazione alla convivenza civile, che comprenderà educazione stradale, ambientale, alimentare, alla cittadinanza, alla salute e alla affettività. Quest'ultima poi non sarà altro che un modo "per far comprendere le differenze fisiche e psicologiche che ci sono tra maschi e femmine". Tra gli obiettivi della formazione primaria, la patente europea per il computer, lo studio dell'inglese e anche di una seconda lingua comunitaria. Rispetto al passato, in classe ci sarà un maestro "prevalente", probabilmente per 21 ore a settimana, che dovrà sia educare che coordinare gli altri maestri specializzati. L'orario scolastico prevede 27 ore a settimana per le scuole normali e 30 per quelle a tempo pieno. Sono inoltre previsti vari laboratori durante l'orario scolastico: informatica, lingue, attività espressive, progettazione, sport.
SCUOLA MATERNA '#8212; In ogni scuola sarà predisposto un apposito spazio per l'accoglienza. Sarà anche possibile differenziare l'orario di entrata e di uscita in collaborazione con le famiglie. La giornata dei bambini sarà organizzata in "angoli" per le attività educative (lingua, ascolto, logica e matematica, racconto, attività della terra e della casa) e laboratori (pittura, teatro, musica, ambiente e sport). Viene poi creato il cosiddetto "portfolio di competenze", cioè una collezione commentata dei materiali prodotti dal bambino, che lo seguirà per tutta la durata del suo percorso scolastico.