Il sit-in della Flc-Cgil per chiedere la fine dei tagli alla scuola
Le scuole statali sono senza soldi", "le scuole sono in catene, liberiamole!", "no alle classi pollaio":
"Le scuole statali sono senza soldi", "le scuole sono in catene, liberiamole!", "no alle classi pollaio": sventolando cartelli con questi slogan alcune decine di dirigenti scolastici, direttori amministrativi e docenti hanno manifestato stamani davanti al ministero dell'Istruzione.
"Chiediamo al ministro Profumo e al Governo - ha dichiarato Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil che ha proclamato l'iniziativa - di cambiare strada rispetto alla prosecuzione di una politica di tagli. Oggi c'è questa iniziativa specifica che riguarda le dotazioni finanziarie delle scuole ma anche le difficoltà dei presidi alle prese con insopportabili incombenze burocratiche. Insistiamo perchè i fondi contrattuali rimangano alle scuole e perchè venga superata ogni incertezza sui pagamenti delle supplenze".
Pantaleo ha espresso anche la preoccupazione che dalla spending review per il settore arrivino nuove sforbiciate: "Temiamo - ha detto - che si proceda a un dimensionamento anche per le scuole con meno di 600 alunni e che cambi il rapporto docente/studenti".
"Il tema centrale - ha sottolineato Annamaria Santoro della segreteria nazionale - sono i finanziamenti pubblici all'attività formativa. La verità è che con i soldi pubblici si finanzia il sistema di istruzione privato e con i soldi privati, quelli delle famiglie, si finanzia il sistema pubblico".