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Il Piccolo-Taglio di classi: è allarme nelle scuole superiori

Mobilitazione dei sindacati Cgil, Cisl e Snals contro la decisione ministeriale di ridurre l'organico di diritto nonostante la crescita della popolazione scolastica Taglio di classi: è allarme...

16/04/2005
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Il Piccolo

Mobilitazione dei sindacati Cgil, Cisl e Snals contro la decisione ministeriale di ridurre l'organico di diritto nonostante la crescita della popolazione scolastica
Taglio di classi: è allarme nelle scuole superiori
Perderanno una prima il "Duca degli Abruzzi" e il "Buonarroti" e ben due il "D'Annunzio-Fabiani"
Le aule del polo liceale goriziano sono calibrate per 26 studenti al massimo mentre si rischia di avere corsi con trenta iscritti a scapito anche della didattica


Una prima in meno allo scientifico, due classi tagliate all'istituto "D'Annunzio". A lanciare l'allarme sono i sindacati, che annunciano la mobilitazione contro "il comportamento inaccettabile del Ministero" che ha ridotto l'organico di diritto pur di fronte all'aumento della popolazione scolastica.
Da un primo monitoraggio risulta infatti che per il prossimo anno scolastico su tre istituti superiori della provincia le classi in meno saranno quattro. "Dobbiamo terminare la verifica della situazione complessiva - spiega il segretario provinciale della Cisl-Scuola, Donato Lamorte - ma è chiaro che una scelta di questo tipo porterebbe alla formazione di classi numerose con pesanti problemi di sicurezza per la metratura ridotta delle aule e difficoltà per la didattica. Per non parlare della sempre più difficile immissione in ruolo dei docenti".
Il primo segnale di forte preoccupazione giunge dalle Rsu del liceo scientifico "Duca degli Abruzzi" che chiedono l'autorizzazione a formare tutte le cinque prime - suddivise in corso ordinario, sperimentale doppia lingua e sperimentale informatica - richieste per l'anno scolastico 2005-2006. Lo fanno nella nota inviata al dirigente scolastico, al direttore dell'Ufficio scolastico regionale, all'assessore provinciale Migliorini e ad Adriano De Vecchi, nuovo dirigente del Centro servizi amministrativi di Gorizia dopo il pensionamento di Maria Carminati. "Il potenziale taglio di una prima - spiegano i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Snals - comporterebbe, proprio per la domanda differenziata dell'utenza, un eccessivo numero di alunni nel corso ordinario, non compatibile in alcun modo nè con le norme vigenti sulla sicurezza negli edifici scolastici nè con le esigenze della didattica".
Le aule del polo liceale goriziano, ad esempio, sono pensate per 26 studenti al massimo, mentre il "taglio" rischia di portare il numero a trenta. "Di fronte ai numeri definitivi potremo chiedere una classe in più - commenta il dirigente scolastico del polo liceale, Pietro Biasiol - ma utilizzando l'organico di fatto, quello che per intenderci appare e scompare a luglio, a scapito della continuità didattica".
Il "Duca degli Abruzzi" non è l'unico a essere interessato dalla manovra: perderà una prima il liceo scientifico "Buonarroti" di Monfalcone e ben due sono le classi tagliate all'istituto tecnico "D'Annunzio-Fabiani" di Gorizia.
Annalisa Turel


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