Il Piccolo-Scuola, tagliati dodicimila posti
E oggi arriva il via libera definitivo del Senato alla svolta del ministro Moratti Scuola, tagliati dodicimila posti Nel Friuli Venezia Giulia sono un centinaio in meno ROMA - Un taglio di...
E oggi arriva il via libera definitivo del Senato alla svolta del ministro Moratti
Scuola, tagliati dodicimila posti
Nel Friuli Venezia Giulia sono un centinaio in meno
ROMA - Un taglio di 1.965 posti alle elementari, 304 posti alla scuola secondaria di primo grado, 6.132 posti alla secondaria di secondo grado e 1.058 posti nell'organico degli insegnanti di sostegno. Sono le cifre delle dotazioni organiche del personale docente 2003-2004 contenute nella circolare e nella bozza di decreto messe a punto dal ministero dell'Istruzione. Un aumento di 412 posti è previsto solo negli organici dei docenti della scuola dell'infanzia.
La riduzione più consistente di posti, dunque, si registra nelle scuole superiori e alle elementari, mentre le regioni più penalizzate sono quelle del Centro-Sud, soprattutto in relazione alla riduzione di organico nelle elementari. In Campania, ad esempio, il prossimo anno scolastico vedrà 704 insegnanti elementari in meno, -489 in Sardegna, -404 in Calabria, -407 in Puglia, -267 in Sardegna. nel Friuli Venezia Giulia saranno un centinaio in meno. Aumentano, invece, i docenti delle materne, con le quote più elevate in Lombardia (+88), Emilia Romagna (+73) e in Toscana (+49). Anche la riduzione di posti alle medie si fa sentire soprattutto al Sud (-229 in Calabria, -185 in Campania, -175 in Sardegna, -243 in Sicilia), mentre più "spalmata" appare la situazione per quanto riguarda le riduzioni di posti alle superiori (-728 nel Lazio, -783 in Lombardia, -487 in Calabria, -460 in Campania,-491 in Sardegna).
Si tratta in questi casi, rilevano i sindacati, di tagli effettivi. In Finanziaria è però prevista una riduzione complessiva di organico pari a 12.500 posti. I restanti tagli, dunque, sarebbero in qualche modo realizzati attraverso delle economie: alcune migliaia di cattedre libere, cioè, anzichè essere coperte attraverso supplenze, verrebbero coperte da docenti in esubero fino ad oggi a disposizione delle scuole nell'organico funzionale. A queste riduzioni, andrebbe poi aggiunto un taglio di circa 3.200 posti tra i bidelli.
Oggi è previsto il via libera definitivo, dall'aula di Palazzo Madama, alla riforma della scuola firmata Moratti. Lo ha deciso ieri mattina la conferenza dei capigruppo del Senato, secondo quanto ha riferito il presidente dei senatori di Forza Italia Renato Schifani.
La Moratti ieri si è recata intanto in Russia. Scambi tra studenti, iniziative culturali congiunte, progetti di cooperazione in ambito didattico con le rispettive agenzie spaziali: sono questi gli snodi destinati ad aprire le porte a un nuovo dialogo culturale tra Italia e Russia, a partire dalle scuole, sullo sfondo di una rete di legami in grado di favorire la pace e facilitare anche la crescente cooperazione politica ed economica bilaterale. Se ne è detta convinta il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, a margine della cerimonia di firma di un accordo in tal senso che ha coronato ieri una sua visita ufficiale a Mosca, animata dagli incontri con il ministro dell'Istruzione russo, Vladimir Filipov, e con il viceministro dell'Industria e della Ricerca Aleksandr Brindikov.