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Il Piccolo-Scuola, sperimentazione avanti tra le polemiche

Comincia oggi la prima parte della "riforma Moratti". L'Associazione dei comuni italiani protesta: "Troppa fretta e improvvisazione" Scuola, sperimentazione avanti tra le polemiche Oggi l'elenco de...

17/09/2002
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Il Piccolo

Comincia oggi la prima parte della "riforma Moratti". L'Associazione dei comuni italiani protesta: "Troppa fretta e improvvisazione"
Scuola, sperimentazione avanti tra le polemiche
Oggi l'elenco dei 200 istituti scelti dal ministro. Il Papa: un crocefisso in ogni classe

ROMA - La sperimentazione della riforma nella scuola d'infanzia e nel primo anno di scuola elementare inizierà il 20 settembre. Oggi il ministro Moratti dovrebbe comunicare i nomi dei circa 200 istituti scolastici selezionati nei quali dovrà prendere il via la prima parte della riforma che, nelle intenzioni del governo, dovrà diventare pienamente operativa in tutta Italia nel 2004. Una fretta che non trova l'opposizione ferma ed indignata dei soli docenti. Lo stesso Consiglio nazionale della pubblica istruzione (Cnpi), infatti, non ha espresso il parere obbligatorio sui programmi rifiutandosi di lavorare in pochi giorni un testo di alcune centinaia di pagine.
Il "testo della riforma" prevede iscrizioni anticipate, l'ingresso nella scuola materna e alle elementari anche per i bambini che compiranno rispettivamente 3 e 6 anni entro il 28 febbraio 2003, piani di apprendimento personalizzati con un "portfolio di competenze", una descrizione accurata dei percorsi seguiti e dei processi educativi compilato dai docenti in stretta collaborazione con le famiglie, l'insegnamento obbligatorio di una lingua straniera e informatica e un "maestro prevalente", o "tutor", tra i tre insegnanti che si alterneranno su due classi.
L'Associazione dei Comuni d'Italia (Anci) esprime un giudizio negativo sulla sperimentazione "per la fretta nella preparazione e nella organizzazione, per l'improvvisazione pedagogica e culturale" che fa intravedere "il rischio che vengano di fatto anticipati frammenti di riforma senza organicità e senza possibilità di verificare l'impatto reale dei cambiamenti che dovrebbero essere introdotti". L'Anci fa riferimento all'anticipo della scuola d'infanzia ed elementare, tema sul quale chiede l'adozione di "requisiti di qualità".
A giudizio dell'associazione che raggruppa migliaia di comuni italiani, la fretta della Moratti rende impossibile la realizzazione di alcuni punti su cui si basa la riforma: fra le condizioni che si ritengono essenziali per avviare la sperimentazione, occorre considerare la possibilità di formare sezioni di età compresa tra i 2 anni e mezzo e i 3 anni e mezzo, con un rapporto bambini-educatori che tenga conto della legislazione regionale e di poter usufruire di locali, di servizi ausiliari e igienici idonei.
Ieri mattina infine il Papa ha ribadito il valore del crocefisso, simbolo "per eccellenza" del cristianesimo. Wojtyla ha sottolineato l'importanza della presenza del crocefisso nelle scuole, nelle case, negli ospedali, oltre che nelle chiese e nei cimiteri. Nell'Italia sempre più multirazziale e multiculturale, quella croce di legno appesa ai muri delle aule scolastiche o nelle corsie ospedaliere è stata negli ultimi tempi oggetto di contestazioni da parte di esponenti di altre religioni, musulmani ed ebrei in prima battuta, o di associazioni laiche convinte che le norme sull'obbligo di affissione dei crocefissi nei luoghi pubblici fossero ormai superate.



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