Il Piccolo: Scioperi, oggi tocca agli universitari Domani metalmeccanici fermi 8 ore
Martedì 6 novembre tocca ai piloti Alitalia La stessa settimana anche gli autonomi
ROMA L'anticipo di 30 euro deciso dalla Fiat ha spiazzato un pò tutti, ma, a distanza di qualche giorno, i sindacati dei metalmeccanici si rimettono al lavoro per capire se quel gesto faciliterà il rinnovo del contratto o se, come teme qualcuno, è semplicemente un modo per dissuadere gli operai dal fare sciopero e per limitare la trattativa alla sola parte economica, tralasciando quella normativa.
L'appuntamento è fissato per oggi, quando Fiom, Fim e Uilm riuniranno la segreteria unitaria, convocata per valutare lo stato della trattativa ma anche per organizzare nel dettaglio le 12 ore di sciopero in programma per il mese di novembre, che seguiranno alle 8 ore di stop già decise per domani.
La discussione, comunque, non potrà non tenere conto della «mossa» dell'ad della Fiat Sergio Marchionne, con quei 30 euro di anticipo in busta paga che hanno sorpreso tutti e in seguito anche convinto altre aziende del settore, come Riva, Brembo e Riello a fare altrettanto. «La questione - spiega il segretario generale della Fim-Cisl Giorgio Caprioli - è che se, come dice il presidente di Confindustria Luca di Montezemolo, il gesto della Fiat non è contro i sindacati, lo dicano al tavolo delle trattative. Dalle risposte di Federmeccanica capiremo se quel gesto è un modo per accelerare le trattative o per tentare di limitare l'accordo alla parte economica, tralasciando quella normativa che contiene elementi importanti».
Domani, in ogni caso, sarà sciopero: le ore di agitazione saranno almeno quattro, ma, in alcuni casi, verranno effettuate otto ore di stop. Epicentro della protesta sarà Torino, dove i metalmeccanici incroceranno le braccia e un corteo attraverserà le vie del centro cittadino diretto alla sede dell'associazione degli industriali a via Vela, dove gli operai consegneranno la busta paga ai datori di lavoro. Nella stessa giornata poi, secondo quanto ha annunciato il presidente Massimo Calearo, si riuniranno consiglio Direttivo e Giunta di Federmeccanica, «per vedere che decisioni prendere» e preparare così i successivi appuntamenti «in ristretta» in programma con i sindacati: il 9 novembre e poi il 12, il 14 e il 15, con l'obiettivo di arrivare a una riunione «plenaria» per il 21 novembre. Il contratto, che interessa oltre 1,5 milioni di lavoratori è scaduto il 30 giugno 2007. I sindacati hanno chiesto un aumento salariale medio a regime di 117 euro oltre a 30 euro per quei lavoratori che non fanno contrattazione aziendale.
La settimana che si apre interesserà anche la protesta di altre categorie. Ecco in sintesi le modalità delle agitazioni proclamate per i prossimi giorni: oggi sciopero lavoratori università e ricerca aderenti a Cgil, Cisl e Uil. Domani sciopero dei dipendenti delle aziende metalmeccaniche. Il pacchetto è di 8 ore delle quali almeno quattro da utilizzare il 30 ottobre in manifestazioni territoriali.
Martedì 6 novembre tocca ai piloti Alitalia: stop dalle 10 alle 14 dei piloti aderenti all'Unione piloti. Lo stesso giorno sempre dalle 10.00 alle 14.00 scioperano i lavoratori di Alitalia express aderenti a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl e Unione piloti.
Venerdì 9 novembre scendono in sciopero Rdb e Eurofly, i sindacati di base. Stop del sindacato autonomo dei trasporti Sdl per bus, treni e aerei e delle Rdb-cub del pubblico impiego. Sempre il 9, dalle 12 alle 16, scioperano i piloti dell'Eurofly aderenti all'Anpac.
Venerdì 16 novembre è l’ora del commercio: sciopero per i lavoratori del commercio che operano su cinque giorni. Il giorno successivo si fermano quelli che lavorano su sei o sette giorni (come i commessi).