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Il Piccolo-Antonaz: "Scuola, subito la legge"

Alla vigilia della riapertura delle aule l'esponente di giunta anticipa la presentazione di un ddl Antonaz: "Scuola, subito la legge" Il rifondatore lancia una nuova sfida: "Più sold...

10/09/2005
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Il Piccolo

Alla vigilia della riapertura delle aule l'esponente di giunta anticipa la presentazione di un ddl
Antonaz: "Scuola, subito la legge"
Il rifondatore lancia una nuova sfida: "Più soldi all'istruzione"


TRIESTE "Dobbiamo approvare, senza indugi, una legge sull'istruzione". L'apertura dell'anno scolastico si avvicina. E Roberto Antonaz, l'assessore regionale che ha "inventato" i libri di testo gratuiti, quelli che gli sono valsi più di una citazione sulla stampa nazionale, non perde l'occasione. Al contrario, mentre si prepara a una visita "sul campo", lunedì, quando molte scuole apriranno i battenti, il goriziano di Rifondazione comunista alza il tiro. E individua, riservando alla conferenza stampa in programma oggi a Trieste tutti i dettagli, il nuovo fronte di "lotta": una legge sull'istruzione che "dia sistematicità" agli interventi che la Regione Friuli Venezia Giulia, nell'era di Riccardo Illy, sta portando avanti in un campo vitale come la scuola. Non senza difficoltà.
Come ignorare, infatti, le incertezze della riforma Moratti? Quella sul primo ciclo è oggetto di ricorso, quella sul secondo ciclo sta animando uno scontro feroce tra Stato e Regioni che potrebbe avere, tra pochi giorni, un appuntamento cruciale. "Ma, al di là delle scelte controverse del ministro e della questione irrisolta sulle competenze, la nuova legge regionale diventa fondamentale soprattutto per dare organicità e continuità agli interventi sull'istruzione, collegandoli evidentemente a quelli sulla formazione" precisa Antonaz. E subito dopo, quasi a prevenire resistenze e ostacoli, l'assessore che sta combattendo da due anni e mezzo una dura battaglia in favore della scuola pubblica, dovendo vedersela innanzitutto con gli alleati della Margherita, ricorda che la legge "che ancora non c'è" rappresenta un punto essenziale del programma di Intesa democratica: "Va approvata nel 2006".
Antonaz non si sbottona ma lascia intuire che la nuova legge sull'istruzione deve senz'altro dare spazio e continuità alle misure più innovative che sono state introdotte, dai libri di testo in comodato gratuito che quest'anno raggiungono le seconde medie e superiori, sino ai tanti interventi finalizzati a combattere la dispersione scolastica, a favorire l'educazione al linguaggio televisivo, teatrale e cinematografico, ad aiutare i bambini disabili, a formare gli insegnanti... Ancora, quella legge deve dare ordine a forme di sostegno e appoggio consolidate, come gli assegni alle famiglie. Ma naturalmente la legge "in cantiere" - "una priorità di Intesa democratica" - deve aumentare gli sforzi, e quindi le risorse, a favore dell'istruzione: "Dobbiamo investire più che possiamo in un settore vitale. Oggi abbiamo a disposizione circa 16 milioni di euro su un bilancio di 4,5 miliardi, il che significa lo 0,4 per cento, troppo poco" ricorda Antonaz. Ma l'assessore riuscirà, in tempi di ristrettezze economiche, a convincere la sua maggioranza?
r.g.


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