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Il pasticcio delle Rsu Si facciano ma sono inutili

Il parere del Consiglio di stato: elezioni prima dei contratti ok

22/02/2011
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ItaliaOggi

Antimo di Germonimo

Le elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie si possono fare. Anche senza attendere l'istituzione dei nuovo comparti. Ma solo se a chiederlo sono le organizzazioni sindacali. E fermo restando che quando verranno costituti i nuovi comparti bisognerà immediatamente rifarle. In altre parole: via libera alle elezioni prima del tempo, ma si rischia di fare un lavoro inutile.

 

E' quanto si evince da una parere emesso dal Consiglio di stato il 3 febbraio scorso (551/2011). Il responso del supremo collegio amministrativo era stato richiesto dal dipartimento della funzione pubblica La diatriba ruota intorno al termine del 30 novembre 2010, inizialmente previsto per procedere al rinnovo delle Rsu nei vari comparti della pubblica amministrazione. Nel frattempo, però, governo e sindacati avrebbero dovuto stipulare il contratto quadro che avrebbe dovuto definire i nuovi comparti, riducendoli a 4. Ma la contrattazione ancora non è giunta a buon fine. La materia, infatti, è particolarmente delicata, perché l'unificazione dei comparti comporta il sacrificio di tante conquiste sindacali che, nel corso degli anni, avevano portato alla valorizzazione delle specificità di alcuni ambiti particolari in cui si articola la pubblica amministrazione. Si pensi, per esempio, al comparto Afam, che comprende i conservatori e le accademie e che ora sarà inevitabilmente risucchiato e schiacciato in realtà amministrative più grandi. Insomma gli interessi in gioco sono particolarmente sensibili, perché l'esito della contrattazione decreterà necessariamente la cancellazione di autonomie che spesso fanno riferimento a situazioni di eccellenza. E adesso sono destinate inesorabilmente ad essere omologate con realtà differenti e maggioritarie. Resta il fatto, però, che la legge fissa il termine del 30 novembre 2010 per il rinnovo delle Rsu. E il decorso del termine ha suscitato molte perplessità tra gli addetti ai lavori circa la liceità di questa proroga. Timori che sono stati fugati dal Consiglio di stato. Che ha chiarito che si tratta di un termine ordinatorio. E che quindi le Rsu attualmente insediate nelle amministrazione restano valide. Ma ciò non vuol dire che il termine di indizione delle elezioni delle rappresentanze sindacali possa essere rimandato sine die. Perché le elezioni servono a calcolare la rappresentatività delle varie sigle sindacali. Se le organizzazioni sindacali le vogliono, le elezioni si possono fare. A chiederle fortemente, la Cgil.


 


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