Il Nuovo-Scuola, il sì definitivo del Senato alla riforma Moratti
Scuola, il sì definitivo del Senato alla riforma Moratti Il Senato ha approvato definitivamente la riforma Moratti. I favorevoli sono stati 146. Alla scuola dell'infanzia potranno iscriversi bim...
Scuola, il sì definitivo del Senato alla riforma Moratti
Il Senato ha approvato definitivamente la riforma Moratti. I favorevoli sono stati 146. Alla scuola dell'infanzia potranno iscriversi bimbi di due anni e mezzo. Contro la riforma la Cgil scende in campo il 12 aprile.
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ROMA - La scuola italiana volta pagina. Il Senato ha approvato definitivamente la riforma Moratti con 146 voti favorevoli, 101 contrari e 2 astenuti. E ora il governo avrà la delega per attuare la riforma nei 24 mesi successivi all'entrata in vigore della legge con la presentazione dei decreti attuativi. Ma la risposta dei sindacati non si fa attendere. Scatterà con una ''grandiosa manifestazione nazionale'' fissata per il 12 aprile la prima protesta che la Cgil Scuola intende dare all' approvazione della legge di riforma.
"Il voto di oggi del Senato - dice Enrico Panini, segretario generale della Cgil Scuola - consegna al Paese una legge sulla scuola della quale non si sentiva il bisogno". La manifestazione del 12 aprile, ''co-promossa da un vasto schieramento'', secondo Panini ''rappresenterà la prima grande risposta contro una legge illegittima sul versante costituzionale e devastante per gli effetti che produrrà sui livelli di istruzione nel Paese, con l' introduzione della rigida separazione fra scuola e accesso al lavoro''.
Il Consiglio dei Ministri aveva dato l'ok a febbraio del 2002 , salutando la riforma, "la prima dopo quella di Gentile di 70 anni fa", con toni entusiastici. Il provvedimento ha richiesto tre passaggi parlamentari: il primo sì venne dal Senato a novembre, il secondo da Montecitorio il 18 febbraio, con due modifiche; da qui il ritorno al Senato che ha confermato il testo licenziato dai deputati. Questi ultimi avevano apportato alla legge due emendamenti per finanziare la riforma: ogni decreto attuativo dovrà così avere assicurata per legge la copertura di spesa al
momento dell'approvazione.
Da febbraio 2002 , dopo un approfondito esame da parte del governo, la riforma ha iniziato l'iter parlamentare al Senato nella primavera scorsa.
La nuova scuola, che ridisegna i cicli scolastici, prevede varie novità, dall' anticipo dell'età di accesso alle scuole dell' infanzia ed elementari, al nuovo percorso della formazione professionale. Lingua straniera e computer dalla prima elementare, accesso alla scuola primaria anticipato a cinque anni e mezzo e alla scuola dell'infanzia a due anni e mezzo, diritto-dovere di istruzione e formazione fino a 18 anni con il doppio canale licei-istituti professionali.
Una legge incostituzionale. E' l'attacco, durissimo, delle opposizioni . Una critica destinata (l'Ulivo assicura entro breve tempo) a trasformarsi anche in concreto attacco: durante una conferenza stampa a Palazzo Madama, infatti, i rappresentanti delle opposizioni hanno annunciato l'intenzione di impugnare la norma davanti alla Consulta costituzionale. "Impugneremo i passaggi di questa legge - spiega la relatrice di minoranza, Albertina Solilani, della Margherita - per incostituzionalità in tutte le sedi previste".