Il Nuovo-Scuola al via tra scioperi e riforme

Scuola al via tra scioperi e riforme

Tra meno di venti giorni gli studenti torneranno sui banchi. Ma la prima campanella potrebbe coincidere con uno sciopero, mentre alcuni istituti sperimenteranno la riforma Moratti.
MILANO - Tanti dubbi e una sola certezza. Questo lo scenario che circonda l'inizio della scuola. L'unica certezza è che il 10 settembre gli studenti lombardi torneranno sui banchi.

Sono ancora molti, invece, i dubbi. A cominciare dall'annosa questione della riforma per finire al forte taglio degli organici. Proprio per questa situazione di incertezza la prima campanella potrebbe essere accompagnata dalla prima agitazione. I sindacati, infatti, hanno proclamato uno sciopero per la prima ora di lezione, anche se Mario Dutto, direttore scolastico regionale, sembra orientato ad aprire i dialogo.

'Ci siamo già mossi per dscutere con il Ministro le situazioni più critiche sul fronte organici. Comunque faremo di tutto per evitare questo sciopero', spiega Dutto. Ma la questione del personale non è l'unico problema. Il punto più caldo è invece la sperimentazione che, già da quest'anno, dovrebbe fare da apripista alla riforma.

'In Lombardia hanno dato la loro disponibilità il quindici per cento dei circoli scolastici. Ora dobbiamo valutare i singoli casi per capire se esistano i requisiti tecnici per far partire la sperimentazione', precisa Dutto, anche se si fanno già i primi nomi. I dirigenti della Cisl parlano dell'istituto di via Corridoni e della scuola elementare di via Basilio. Una terza possibilità potrebbe arrivare dagli istituti cattolici milanesi, solidali con il progetto firmato Moratti.

Guardando i numeri, potrebbere essere già una trentina le scuole lombarde che testeranno da settembre la riforma. Ma non mancano le voci contrarie , soprattutto da parte di insegnanti e genitori: 'Mancano venti giorni all'inizio delle lezioni, ma l'organizzazione è nel caos'.