Il Nuovo-'Docenti in classe fin dal primo giorno'

'Docenti in classe fin dal primo giorno'

Tutto regolare, nessun problema per il primo giorno di scuola. Ad assicurarlo è il ministro Letizia Moratti. "In cattedra, da subito, il 93% dei docenti".
GUBBIO - La scuola inizierà regolarmente, secondo il calendario scolastico. Lo ha assicurato il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, intevenendo a Gubbio al primo corso di formazione quadri di Forza Italia. Il ministro ha assicurato che fin dal primo giorno i ragazzi italiani troveranno tutti i docenti supplenti, che, ''a differenza degli anni scorsi, saranno in classe dal primo giorno e saranno pagati dal primo giorno''.

Nei giorni scorsi, infatti, a seguito di una sentenza del Tar del Lazio che aveva sospeso una circolare del ministero, i sindacati avevano ventilato l'ipotesi che potessero essere diversi problemi nell'assegnare i 40mila posti ai supplenti, dato che il provvedimento impone una revisione delle graduatorie. Ipotesi che, per il ministro non sono che ''informazioni sbagliate date in pasto alle famiglie''.

''La definizione delle graduatorie non è facile -ha ammesso il ministro- da qui la decisione di fare ricorso al Consiglio di Stato per ottenere un indirizzo chiaro. Vorremo riuscire a prendere una decisione equa, ma non è semplice''

Ministro e sindacati si incontreranno lunedì prossimo, nel frattemo Letizia Moratti ha tenuto a precisare che ''le supplenze di durata annuale sono in totale 85mila e, a oggi, già 80 mila operazioni di supplenza sono concluse: quindi siamo ad oltre il 93% e nei prossimi giorni tutte le operazioni saranno concluse. Tutti i docenti di ruolo più il 93% dei supplenti -ha sottolineato il ministro- saranno a scuola sin dal primo giorno''.

Tutti in classe dunque, anche in quegli istituti scelti per la sperimentazione della riforma scolastica, che partirà -dice sempre il ministro - il 10 o l'11 settembre a seconda degli istituti. L'esperimento partira' in 200 circoli didattici. I circoli sperimenteranno tutti gli aspetti della riforma, dalla nuova organizzazione della scuola dell'infanzia, all'insegnamento di inglese e informatica sin dalla prima elementare, all'introduzione della figura del 'maestro prevalente''.

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