Il Nuovo-Berlusconi: La riforma della scuola è una priorità
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Berlusconi: La riforma della scuola è una priorità
La riforma della scuola? A settembre sarà legge. Ne è certo il presidente del consiglio che affida a un comunicato ufficiale la posizione dell'esecutivo. E ai suoi fan a Porto Cervo promette: "Non molleremo".
ROMA- La riforma della scuola? Immediatamente dopo le vacanze. Il presidente del Consiglio affida a una dichiarazione ufficiale la posizione dell'esecutivo sulla riforma del ministro Moratti che aveva visto più di un tentennamento nei giorni scorsi. Fino a far parlare di una sperimentazione soltanto in alcune scuole prima della vera e propria partenza della riforma.
'Nel momento in cui il ministrio Moratti si accinge a varare il progetto sulla sperimentazione -dichiara il premier- mi piace ribadire che la riforma della scuola è una delle priorità politiche del governo, condivisa e sostenuta da tutta la coalizione''.
Sottolineando che ''il progetto di riforma è quello predisposto dal ministro Moratti, approvato a suo tempo dal Consiglio dei ministri e attualmente all'esame del Parlamento'', Berlusconi aggiunge: ''sono convinto che, subito dopo la pausa estiva, il Senato, senza limitare la discussione, che auspico ampia e approfondita, provvederà rapidamente all'approvazione della legge di riforma''. ''Sarà possibile così affrontare successivamente il dibattito alla Camera e -prosegue Berlusconi- avviare finalmente in tutte le suole italiane l'applicazione della riforma alla quale non mancheranno risorse adeguate. La sperimentazione, com'è nelle finalità proprie di questo istituto praticato e collaudato ormai da molti anni nella scuola italiana -conclude il premier- servirà soltanto a fornire elementi utili all'avvio e alla migliore realizzazione della riforma''.
Al di là dell'ufficialità e, passeggiando per Porto Cervo, il presidente si lascia andare a una previsione settembrina: ''Sarà un settembre molto impegnativo, di grande lavoro, d'altra parte anche agosto lo è, finora non ho fatto praticamente neanche un'ora di vacanza...'' Incoraggiato da alcuni ''fan'' a ''non mollare'', ad
andare avanti sulla strada delle riforme. ''Non molliamo, non molliamo, andiamo avanti statene certi''.