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Il MAttino-Test di valutazione, rivolta in due istituti

03/05/2005 POLEMICHE PER I QUESTIONARI DELL'INVALSI. HANNO DETTO NO IL 73° E 28° CIRCOLO Test di valutazione, rivolta in due istituti BEATRICE RUOCCO "Non iniziare a lavorare fi...

04/05/2005
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Il Mattino

03/05/2005
POLEMICHE PER I QUESTIONARI DELL'INVALSI. HANNO DETTO NO IL 73° E 28° CIRCOLO
Test di valutazione, rivolta in due istituti

BEATRICE RUOCCO "Non iniziare a lavorare finchè l'insegnante non te lo dirà...metti una crocetta all'interno del quadratino corrispondente alla risposta che ritieni corretta...". Istruzioni per gli allievi, regole precise da seguire alla lettera per i test ai quali si sono sottoposti gli alunni di tutta Italia, oltre 200mila in Campania. L'Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo) ha fatto arrivare in tutti gli istituti i test che dovrebbero misurare le conoscenze e le capacità della popolazione scolastica. Ma è bastato che questi questionari arrivassero sulle cattedre delle insegnanti per scatenare le polemiche. Una delle prime scuole ad opporsi a questo sistema di valutazione è stato il 73° circolo didattico di Bagnoli: il collegio dei docenti ha preso una precisa posizione rifiutandosi di somministrare i test ai bambini. Hanno detto no a questo tipo di valutazione anche gli insegnanti del 28° circolo che permettendo il lavoro di gruppo ai propri alunni hanno di fatto invalidato le prove. Per Laura Savoia, insegnante al 73° circolo, è sotto accusa l'intero impianto della valutazione dai risultati, ai tempi ristretti fino ai rigidi controlli. "Soprattutto - spiega - non si tiene conto dei più svariati piani dell'offerta formativa, dei tempi di elaborazione dei singoli alunni. Ma non solo. I questionari sono illegittimi perché mettono in discussione la stessa autonomia scolastica e violano la privacy degli alunni". "La polemica è rientrata - dice Alberto Bottino, direttore scolastico regionale -. Nei giorni scorsi solo il 10 per cento degli istituti non aveva provveduto alla valutazione per una serie di ritardi, oggi sono soltanto due le scuole, su oltre 1.400 che non hanno somministrato i test agli alunni". Anche i sindacati contestano i test dell'Invalsi. "Siamo contrari a a questo sistema che, tra l'altro, non è stato concordato con le organizzazioni sindacali - commenta Luigi Bifulco, segretario provinciale della Cisl-scuola -Siamo senz'altro favorevoli a un sistema di valutazione, ma bisogna avere le idee chiare sapere cosa si valuta e con quali criteri". Dello stesso parere è Luigi Panacea, segretario provinciale della Uil-scuola: "In questo modo viene realmente calpestata l'autonomia scolastica, nella valutazione dovrebbero essere coinvolti direttamente i collegi dei docenti". Per Franco Buccino, segretario regionale della Cgil-scuola gli istituti ancora una volta sono stati tagliati fuori. Gli insegnanti hanno provveduto a somministrare i test rispettando un semplice adempimento per di più obbligatorio e del quale ignoravano le finalità".

Invalsi: in questi giorni le prove contestate


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