Il MAttino-"No ai test in classe", decide il ministro.

LA POLEMICA SOLLEVATA DAL 73°CIRCOLO DI BAGNOLI
"No ai test in classe", decide il ministro.

"Sarà il ministero a decidere se è il caso d'intervenire": il direttore scolastico regionale, Alberto Bottino, ha rinviato a Roma la decisione sul caso aperto dal collegio dei docenti del 73 circolo di Bagnoli che ha deciso di non "somministrare", come è scritto nel testo ministeriale, ai bambini il test dell'Invalsi che dovrebbero verificare il grado di apprendimento. Un caso analogo si è aperto nei giorni scorsi al 28 circolo dove i docenti hanno deciso di permettere il lavoro di gruppo agli allievi, invalidando, così, di fatto, i risultati. I professori della scuola di Bagnoli hanno fatto appello alla "discrezionalità tecnica e all'autonomia" previste dalle legge 53 del 2003. "Le indicazioni nazionali transitorie allegate al decreto legislativo - è scritto nel documento del collegio dei docenti del 18 aprile - non hanno il potere normativo di abrogare i precedenti regolamenti: un'interpretazione del genere è in palese contrasto con la stessa legge delega e introdurrebbe surrettiziamente nell'ordinamento una nuova fonte di diritto". E i docenti hanno messo in dubbio la leggittimità dell'iniziativa ministeriale anche perchè a loro parere "Le informazioni potrebbero andare a costituire una banca dati riferita all'Istituto scolastico, ai singoli insegnanti e ai singoli alunni, senza nessuna garanzia circa l'impossibilità da parte dell'Amministrazione di un loro utilizzo per altre finalità ancora meno condivisibili dai docenti"."