Il Mattino - Istituti autogestiti in accordo con gli insegnanti
SCUOLA Istituti autogestiti in accordo con gli insegnanti Il 30 studenti in piazza Dall'Uds no alla Finanziaria. Azione studentesca: polemiche inutili ELENA ROMANAZZI "Okkupazione": lo striscio...
SCUOLA
Istituti autogestiti in accordo con gli insegnanti
Il 30 studenti in piazza
Dall'Uds no alla Finanziaria. Azione studentesca: polemiche inutili
ELENA ROMANAZZI
"Okkupazione": lo striscione con la grande scritta gli studenti del liceo scientifico e dell'Istituto per geometri di Benevento lo volevano fissare sul portone del provveditorato e questo per protestare contro le Forze dell'ordine intervenute per liberare i quattro istituti che nel beneventano sono stati da ieri sgomberati. La tensione è scemata solo quando gli studenti hanno potuto parlare con il provveditore dell'edilizia scolastica, della finanziaria e del caro libri. Studenti in mobilitazione un po' in tutta Italia. Gli striscioni sembrano essere diventati un po' fuori moda, come anche le "okkupazioni" che hanno lasciato il passo alle assemblee permanenti, all'autogestione e alla cogestione. Al Tasso di Roma, uno dei licei storici della capitale, si è scelta la strada dell'autogestione (finirà oggi) alla quale si è aggiunta la scelta di 24 ragazzi di digiunare (ieri poco lontano dall'ingresso della scuola hanno allestito un banchetto dove spiegavano la loro situazione) in attesa di avere un segnale di ascolto dal ministro Letizia Moratti, che per il momento ha fatto incontrare i giovani con un consigliere.
Studenti divisi sulla riforma, sulla riorganizzazione degli organi collegiali che proprio ieri è approdata alla Camera, su quanto in sostanza il ministro Moratti in questi mesi sta preparando. Non c'è nulla che vada bene, almeno per una fetta di giovani, buona parte dei quali sono aderenti all'Uds (Unione degli studenti). Sono proprio loro i protagonisti delle varie situazioni di autogestione, cogestione e di assemblee permanenti organizzate in questo periodo. La situazione per il momento - spiega il coordinatore nazionale dell'Uds, Alessandro Coppola - è abbastanza tranquilla. Il quadro nazionale infatti vede scuole autogestite (ci tiene a precisare Coppola che loro non "okkupano" ma cercano sempre "l'accordo con gli insegnanti" )solo in poche città. A Roma sono tre: il Tasso, il Righi e il Mamiani. Torino è leader con quattro le scuole autogestite, a Milano si sono appena concluse le cogestioni, a Palermo invece tre istituti sono in autogestione e in altre città si stanno promuovendo le assemblee permanenti.
Una protesta contenuta almeno fino ad oggi e questo perché il movimento sta spendendo tutte le energie disponibili per organizzare la manifestazione di studenti dell'Uds prevista per il 30 novembre in tutta Italia e promossa per dire no alla Finanziaria e per portare avanti la piattaforma studentesca già inoltrata al ministro. Diversi i punti della piattaforma: si vuole una scuola di qualità per tutti, libera da tasse visto che si vuole aumentare l'obbligo scolastico, che valorizzi i percorsi individuali, che sia laica e democratica, che insegni la storia delle religioni, aperta al territorio ma non localista, aperta al mondo e meno eurocentrica, che educhi ad una sessualità libera e consapevole e ad un approccio consapevole delle sostanze stupefacenti. Gli studenti dell'Uds chiedono il diritto di scioperare, di poter valutare i docenti e il diritto alla rivedibilità dei voti scolastici.
Alle protesta guardano con sospetto gli studenti di Azione studentesca. Spiega Giorgia Meloni coordinatrice provinciale: "In questo momento siamo impegnati sul tema della crisi internazionale, prioritario; la riforma Moratti mi chiedo quale sia perché fino ad oggi ci sono state parole ma nulla di concreto. Solo di fronte ai fatti faremo le nostre valutazioni. Non ci appartengono le polemiche strumentali".