Il Mattino: Commissioni di maturità il pasticcio dei prof

DANIELA DE CRESCENZO Dovevano essere pubblicati alla metà del mese, ma restano ancora un mistero gli elenchi dei commissari impegnati negli esami di maturità. Un ritardo provocato, a quanto sembra, da una svista del ministero: nei licei classici dove ci sarà quest’anno la prova scritta di greco sono stati nominati anche docenti di latino. Ora il direttore scolastico regionale, Alberto Bottino, e i suoi collaboratori sono al lavoro per rivedere le commissioni. «In queste ore la direzione sta sistemando le imperfezioni tecniche emerse nella preparazione delle commissioni - spiega Bottino - le operazioni saranno concluse entro lunedì, come da disposizione ministeriale. A partire dal giorno successivo il ministero potrè divulgare gli elenchi». Ma in queste ore i centralini delle organizzazioni sindacali in sono bombardati dalle telefonate dei docenti che aspettano di sapere se sono stati nominati: c’è chi non sa se potrà andare in vacanza, chi deve organizzare il trasferimento nella sede d’esame. E i rappresentanti dei docenti commentano con asprezza la vicenda: «A seguito dell’errore commesso dal ministero - sostiene Luigi Bifulco, segretario generale della Cisl Scuola di Napoli - ci siamo rivolti alla direzione scolastica regionale per un intervento immediato. L'ufficio ci ha assicurato che entro il 28 si provvederà a definire tutte le nomine, dopo un attento monitoraggio in corso in questi giorni nei diversi licei di Napoli e provincia sulla presenza, tra i membri interni, di insegnanti abilitati anche in greco. Speriamo che la scadenza venga rispettata». «È vergognoso che ad oggi gli insegnanti non sappiano ancora se saranno impegnati nel periodo estivo e quale sarà eventualmente la loro sede. L’amministrazione dovrebbe ufficialmente comunicarci i motivi del ritardo», rincara la dose Libero Tassella, segretario della Gilda degli insegnanti. E per Franco Buccino, segretario provinciale della Cgil scuola il peggio deve ancora venire. «Purtroppo ci troviamo a fronteggiare antichi problemi. In questi giorni ci confrontiamo con il ritardo nella pubblicazione dei nomi. Ma temo che subito dopo le nome ci troveremo di fronte alla solita marea di rinunce. Per risolvere il problema bisognerebbe rendere più seri gli esami di maturità: il ministro con l’accanimento nel riconoscere i crediti a chi frequenta l’insegnamento della religione cattolica è fuori strada. E soprattutto bisognerebbe avere una certezza delle risorse da impegnare per compensare i docenti». La commissione mista, formata da docenti interni ed esterni, era stata abolita dal ministro Moratti che aveva affidato gli esami ai docenti del corso e aveva nominato dall’esterno solo un responsabile per ogni scuola. Il ministro Fioroni, invece, ha preferito la formula mista già adottata da Berlinguer: ma l’avvio ha fatto registrare una falsa partenza.