Il Mattino/Caserta: personale ATA, nuovi tagli agli organici
Tagli insostenibili per il personale Ata della scuola casertana. I sindacati preannunciano battaglia e forme di lotta
DIAMANTE MAROTTA
Tagli insostenibili per il personale Ata della scuola casertana. I sindacati preannunciano battaglia e forme di lotta già dai prossimi giorni dopo l’incontro svoltosi presso l’Ufficio scolastico provinciale di via Ceccano. Un tavolo di confronto sugli organici del personale non docente al quale hanno partecipato per l’amministrazione il direttore dell’Usp Antonio De Angelis, il vicario Vincenzo Di Matteo, il funzionario di settore Anna Gagliardi; per i sindacati i segretari provinciali Carlo Dennetta (Snals), Enrico Grillo (Cgil), Innocenzo Lombardi (Cisl) e Antonio Di Zazzo (Uil). Tagliati ben 130 posti, di cui 42 assistenti amministrativi, 30 tecnici e 58 collaboratori scolastici con un decremento che si attesta intorno al 2,77% rispetto all’organico dell’anno scorso. Forte presa di posizione dei sindacati che hanno sottoscritto un documento unitario sollevando forti critiche all’amministrazione per aver essa proposto un organico non rispondente alle reali esigenze delle singole scuole. «Le organizzazioni sindacali - si legge nel documento a firma dei segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Snals - stigmatizzano il consolidato comportamento dell’amministrazione che in sede di informativa continua a riproporre tetti di organici precostituiti che non tengono conto delle esigenze della scuola casertana e non rispettano le tabelle di determinazione degli organici codificate dalla normativa». I sindacati, inoltre, hanno evidenziato il fatto che i tagli proposti «potrebbero ripercuotersi sul normale funzionamento delle istituzioni scolastiche già dal prossimo anno. A fronte dei tagli già operati negli anni scorsi - continua il documento - la scuola pubblica casertana ha funzionato grazie a un massiccio impiego di flessibilità, turnazione e straordinario. Non è possibile aumentare ulteriormente il carico di lavoro del personale non docente. Di qui lo stato di agitazione e la richiesta di rivedere gli organici in relazione alle effettive richieste delle scuole». Intanto oggi i sindacati incontreranno a Napoli il direttore generale dell’Usr Alberto Bottino per tentare di recuperare i posti tagliati in provincia di Caserta.