Il Mattino/Caserta: Il segretario generale della Cgil Scuola Panini: serve programmazione
Nella magnifica scenografia del Teatro di corte della Reggia di Caserta è stato dato il via ieri mattina al convegno nazionale della Cgil Flc
DANIELA TESTA Nella magnifica scenografia del Teatro di corte della Reggia di Caserta è stato dato il via ieri mattina al convegno nazionale della Cgil Flc. A fare il punto della situazione il segretario generale Enrico Panini. «A questo Governo - dichiara Panini - proponiamo una sfida su due punti: costruire l'Italia della conoscenza con provvedimenti concreti e una maggiore qualità della conoscenza pubblica. Al primo incontro del Consiglio dei Ministri che si terrà a Napoli chiederemo di parlare non solo dell’emergenza rifiuti, ma anche dell’emergenza della conoscenza. La politica dei tagli applicata in Campania - continua Panini - e soprattutto a Caserta è sbagliata e deve essere sostituita con una programmazione degli organici. Abbiamo voluto quest’incontro a Caserta perché questa città è un simbolo, in quanto sede da sempre prestigiosa dal punto di vista culturale e il riscatto del Paese deve partire da questa città». Panini affronta poi il tema del reclutamento dei docenti: «La nostra proposta è quella di una formazione universitaria, pubblica con borse di studio adeguate, ma il dramma è che questo Paese non ha ancora scelto e bisognerebbe farlo al più presto. L’Italia - continua - è sotto gli standard europei, specialmente in alcune regioni del Mezzogiorno come la Campania. Sulla resa degli alunni influisce anche la qualità delle strutture scolastiche offerte: non investire in edilizia scolastica significa accumulare un deficit economico col passare degli anni. La nostra proposta - conclude - è quella di rifare come negli anni sessanta: un grande piano di edilizia scolastica che tenga conto anche della sicurezza, spesso dimenticata». Queste le priorità evidenziate dal sindacato: incremento della spesa pubblica a favore della conoscenza, lotta al precariato e incremento delle retribuzioni; istituzione della ricerca permanente e mantenimento dell’autonomia in tutti i settori della conoscenza. Alla relazione dei vertici sindacali sono seguiti gli interventi del personale docente che ha esposto i propri problemi. Enrico Grillo, segretario provinciale della Cgil Flc, ha ricordato che «Terra di Lavoro possiede una filiera della conoscenza formata da ben 22.000 lavoratori della scuola statale, qualche migliaio nella Seconda Università di Napoli e nel prestigioso centro internazionale di ricerca aerospaziale di Capua. Sono certo - continua - che i temi in programma quali il rapporto col territorio, l’identità e le culture, la concreta tutela dei diritti, la legalità, la conoscenza come motore di sviluppo e garanzia di cittadinanza attiva e democrazia troveranno un’eco importante in una regione difficile come questa, segnata dai problemi drammatici della criminalità organizzata. È necessario estendere la portata dei valori della conoscenza in tutte le possibili aree di sviluppo, nella consapevolezza che per tutti è importante conoscere un gran numero di parole».